Come è morto Totò Riina: il capo di Cosa Nostra che comandava dal 41bis

Sì è spento alle ore 3.37  nel reparto detenuti dell’ospedale di Parma il Capo dei capi della mafia, colui che comandava dal 41bis dove stava scontando 26 condanne all’ergastolo. Totò Riina è morto dopo essere stato in coma per cinque giorni in seguito a un doppio intervento chirurgico. ‘O Curto era malato da anni, ma negli ultimi tempi le sue condizioni erano peggiorate, due tumori al rene avevano spinto i legali a chiedere un differimento di pena per motivi di salute.

Già ieri era ormai chiaro il quadro clinico di Riina, si aspettava solo di confermare l’ora del decesso. Proprio in quelle ore il ministro della Giustizia ha deciso di concedere ai familiari del capo di cosa nostra un ultimo incontro. E proprio ieri, nel giorno del suo 87esimo compleanno, il figlio Giuseppe Salvatore, che ha scontato una pena di 8 anni per mafia, ha pubblicato un post di auguri su Facebook e Twitter per il padre.

Totò Riina ha ordinato ed eseguito decine di omicidi e stragi tra le quali gli attentati del ’92 in cui persero la vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L’attacco armato allo Stato nei primi anni ’90 con le numerose vittime che  ne sono conseguite; l’ultimo processo a suo carico era quello sulla cosiddetta trattativa Stato-Mafia. Il boss di Cosa Nostra non si è mai pentito e qualche anno fa in carcere con un altro detenuto si vantava dell’omicidio di Falcone e continuava a minacciare i magistrati .

Per me tu non sei Totò Riina, sei il mio papà.
Ti auguro buon compleanno. Ti voglio bene, tuo Salvo. #totoriina pic.twitter.com/QSD5TidxqZ

— Salvo Riina (@SalvoRiina1) 16 novembre 2017