Da sinistra, Salvatore Belforte, Concetta Zarrillo e Antonio Zarrilllo
Diventata definitiva la condanna a 19 anni e 9 mesi di reclusione per l’omicidio di Francesco Sagliano, 25 anni ucciso il 4 ottobre del 2003, Antonio Zarrillo aveva pensato bene di prepararsi alla fuga e scappare, diventando così latitante.
Ma mentre era in auto, dopo aver caricato le sue valigie nella vettura, il 50enne fratello di Concetta Zarrillo , moglie del boss ed ex collaboratore di giustizia Salvatore Belforte, è stato trovato e arrestato dalla Polizia. Gli agenti sono riusciti a bloccarlo, ammanettarlo e portarlo via con loro.
Gli agenti hanno iniziato ad avere dei sospetti quando sono venuti a sapere che Zarrillo non si recava da giorni a lavoro. Era ormai qualche tempo che il 50enne cognato dell’ex boss Belforte si occupava della raccolta dei rifiuti in strada a Caserta.
Le forze dell’ordine hanno eseguito l’ordine di carcerazione disposto dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Napoli. Il corpo del giovane Sagliano è stato trovato 14 anni fa dai poliziotti intervenuti sul posto in seguito ad una segnalazione. La vittima era stata colpita da diversi colpi d’arma da fuoco.
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