Scampia

Pianura, tre pusher arrestati nel bunker dei Pesce-Marfella: uno fu vittima di un agguato

Prosegue senza freni l’impegno di polizia e carabinieri contro le piazze di spaccio presenti nel quartiere napoletano di Pianura. Dopo i numerosi arresti della primavera scorsa e le recenti collaborazioni con la giustizia di elementi di spicco (tra cui il boss Pasquale Pesce) della criminalità organizzata locale, i carabinieri della Compagnia di Bagnoli sabato scorso (30 settembre) sono riusciti a scoprire un appartamento adibito a piazza di spaccio e gestito da tre “guaglioni” in una zona, come quella di via Evangelista Torricelli, da sempre sotto il controllo del clan Pesce-Marfella.

Grazie soprattutto all’intuito di un militare, l’operazione è andata a buon fine e si è conclusa con l’arresto di Massimiliano Costagliola, Paolo Ciotola e Marco Simone, tutti di età compresa tra i 22 e i 27 anni, e il sequestro di 53 grammi di hashish, 39 di marijuana, 6,2 di crack e sette dosi di cocaina da un grammo ciascuna. Trovati anche due bilancini di precisione, un sistema di videosorveglianza collegato a uno schermo di 60 pollici e alcune cancellate anti-intrusione oltre ad alcuni appunti contabili dove erano registrati i movimenti del gruppo. La notizia è stata diffusa questa mattina da Il Roma che ha sottolineato come i tre giovani finiti in manette sono già ai domiciliari grazie alla linea difensiva portata avanti dall’avvocato penalista Luca Mottola.

Uno dei tre arrestati, Vincenzo Costagliola, 24enne incensurato fino a sabato scorso e residente in via Evangelista Torricelli, lo scorso 18 giugno è stato ferito a colpi d’arma da fuoco sempre nel quartiere di Pianura. Ricoverato all’ospedale San Paolo, il giovane riferì ai carabinieri intervenuti presso il nosocomio di via Terracina di essere stato vittima di un tentativo di rapina. Una versione che però non ha convinto sin da subito i militari che sul luogo indagato dalla vittima, via Comunale Napoli, non hanno trovato né bossoli né tracce ematiche. Nella stessa giornata, poche ore prima, un altro giovane venne ferito a colpi d’arma da fuoco. Si tratta di Salvatore Polverino, 26 anni, cognato di Raffaele Dello Iacolo, alias “Toc Toc”, ras dello spaccio a Pianura, arrestato nel blitz di metà marzo della polizia che ha portato in carcere 27 persone ritenute dagli investigatori affiliate al clan Pesce-Marfella e ai rivali dei Mele-Romano. I due episodi sono stati sin da subito collegati tra loro anche se le indagini dei carabinieri sono tutt’ora in corso. Dopo i pentimenti eccellenti della scorsa estate, gli investigatori mantengono alta l’attenzione in un quartiere dove sono in corso nuovi assestamenti criminale, con gli stessi clan che fanno dell’attività di spaccio la loro principale fonte di sostentamento.

 

Ciro Cuozzo

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