Sono ancora diversi i dubbi da sciogliere sull’omicidio di Vincenzo Ruggiero, l’attivista gay ucciso e fatto a pezzi dal rivale in amore, Ciro Guarente, ex militare ora dipendente civile della Marina Militare in servizio a Roma. Il motivo? Da mesi era ospite della trans di origine polacca Heven Grimaldi. Vivevano nella sua abitazione ad Aversa. Cosa questa che con il passare dei giorni ha provocato la folle e orribile reazione dell’ex militare.
Ad oggi nessuna traccia della testa e di un arto di Vincenzo. Sarà l’autopsia che il medico legale effettuerà su quel che resta del corpo del giovane a chiarire le modalità dell’omicidio e l’eventuale presenza di altri complici. La procura di Napoli Nord, titolare delle indagini, così come i carabinieri, sono quasi certi che Ciro sia stato aiutato da almeno un’altra persona nel suo diabolico piano.
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