Sarri non è contento della difesa, allenamenti specifici per il reparto arretrato

Nervosismo, colloqui privati e il drone che ha sorvolato il campo di Carciato, sede d’allenamento del Napoli qui a Dimaro. Nulla di grave, almeno per quanto riguarda vicende non relative al gioco e la tattica. Infatti, stiamo parlando della sessione mattutina che i giocatori azzurri hanno tenuto stamattina sotto la guida dell’allenatore Maurizio Sarri. La seduta si è poi comunque conclusa in modo sereno.

Il tecnico sono giorni che sta dedicando molta attenzione al reparto arretrato. La difesa è il “punto debole” della squadra e dopo la partita amichevole giocata a Trento contro il Carpi, il lavoro di Sarri è molto concentrato sui movimenti dell’intera linea che compone il reparto arretrato. L’allenatore dopo le disattenzioni (in quel caso più individuali che collettive) che hanno causato il pareggio della squadra emiliana durante l’ultimo match, ha puntato molto sulla correzione degli errori fatti dai suoi difensori.

Sarri è sembrato molto contrariato e deluso, sia sabato a Trento durante l’amichevole, che in questi giorni mentre ha allenato i calciatori del Napoli. Oltre alla preparazione tattica basata sullo schieramento della linea difensiva a 4, su palla inattiva e in movimento, l’allenatore azzurro ha tenuto spesso intorno a se i giocatori per parlare con loro, con alcuni addirittura in privato.

L’allenamento della difesa si è poi concluso con l’utilizzo del drone che ha ripreso dall’alto tutto quello che è accaduto in campo. La tecnologia aiuterà lo staff tecnico del Napoli a capire meglio quello che va e quello che invece deve essere corretto. Dopo aver provato anche diversi schemi per l’attacco, Reina, Callejon e Insigne si sono dilettati nella classica e divertente sfida di fine allenamento: colpire la traversa da centrocampo. Ha vinto il portiere spagnolo, speriamo sia un buon segno.