La notizia è arrivata ieri, verso le 18.00, comunicata ufficialmente dal nuovo Amministratore delegato del Milan Marco Fassone: “Donnarumma non rinnoverà il contratto con noi, la decisione è definitiva“. Dopo si è scatenato il putiferio contro il 18enne qualificato come mercenario e il suo procuratore Mino Raiola, attore protagonista della sua categoria professionale accusata, ormai, di comandare il mondo del calcio. Al di la di queste polemiche, quello che prenderà letteralmente fuoco nei prossimi giorni è il calciomercato. Infatti, sul talentuoso e giovane portiere di Castellammare di Stabia ci sono diversi top club europei, tra cui la Juventus e – si dice – anche il Napoli.
Proprio per questo il mercato è fondamentale. Dopo aver rinnovato i contratti a giocatori indispensabili come Lorenzo Insigne e Dries Mertens e confermato (per ora) il blocco dei giocatori inamovibili per l’allenatore Sarri, adesso la società con il Ds Cristiano Giuntoli deve puntare a rinforzare l’organico per renderlo vincente. È esploso in queste settimane il caso Pepe Reina che ha reso incerto il futuro del portiere spagnolo. Polemiche e fantacalcio a parte, perché non ipotizzare come reale la possibilità di affiancare all’estremo difensore di Madrid un fenomeno come Donnarumma? Con l’offerta giusta, sia per il cartellino che per l’ingaggio del giocatore, la squadra azzurra avrebbe una coppia di portieri da fare invidia a qualunque club europeo. Non solo, ma De Laurentiis si renderebbe artefice di due mosse importanti: la prima è di mettere a disposizione di Sarri un portiere dal futuro già scritto; la seconda è di dare un messaggio a tutto l’ambiente e alle squadre rivali, di una società che ha deciso di investire, finalmente, per vincere.
Reina – Donnarumma, la coppia di portieri perfetta da cui poi si sviluppa tutta l’architettura della squadra che proprio in difesa necessita di qualche piccolo ritocco. Inoltre non è detto che i due estremi difensori si debbano pestare i piedi. Reina farebbe da “maestro” al giovane Gigio restando leader e uomo spogliatoio (magari con la promessa di poter assumere un ruolo in società, come dirigente, alla fine della sua carriera da giocatore). Donnarumma potrebbe continuare a crescere, giocando nel club della sua terra di origine, e disputando anche la Champions. Per la loro alternanza ci penserà Sarri, l’uomo giusto per gestire una situazione del genere. Insomma si tratterebbe di un sogno, ma sarebbe bello se ogni tanto i napoletani si svegliassero e capissero che invece è tutto vero. Nessuno scherzo, questa volta si fa sul serio (magari).
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