E’ accaduto nella notte tra domenica e lunedì a Lucignano. Un ragazzo di 18 anni, Giacomo Ciriello, ha ucciso suo padre, Raffaele 51 anni, originario della provincia di Avellino. E’ stato lui a chiamare i carabinieri a cui ha confessato di aver ucciso il padre: “Mi chiamo Giacomo Ciriello, abito a Lucignano. Venite ho ucciso il mio babbo“.
Da una prima ricostruzione sembrerebbe che Giacomo, dopo una brutta lite con il genitore, ha aspettato che rientrasse domenica sera per ucciderlo. Non appena l’ha visto arrivare, ha sparato un unico colpo al volto con un fucile da caccia. In casa non c’era nessuno, marito e moglie erano separati da tempo.
Il figlio non aveva un buon rapporto con il padre, ma nessuno si sarebbe mai immaginato che quelle continue liti, finissero in questo modo. Giacomo da tempo era tornato a vivere con il padre e l’aiutava nella sua attività di fabbro. Per ora non si sa cosa abbia spinto il figlio ad un gesto tanto folle. La madre, contattata telefonicamente dai carabinieri, ha detto che nell’ultimo periodo il figlio non stava tanto bene, la separazione tra i genitori l’aveva depresso, a tal punto che volevano mandarlo da uno psicologo.
La salma della vittima è stata portata all’ospedale. Il giovane invece è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario, aggravato dal legame di parentela, si trova attualmente nel carcere di San Benedetto, dove dovrà attendere di essere interrogato.
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