Durante il cenone di Capodanno accade qualcosa di davvero speciale nelle cucine di tutti gli italiani: viene portato a tavola il simbolismo. Napoli ovviamente non fa eccezione, prova ne è la tradizione di mangiare lenticchie e cotechino durante la notte di San Silvestro. Da dove nasce questa abitudine? L’usanza ha origini molto antiche. Parrebbe derivare dal costume romano della “scarsella”. In pratica veniva regalata questa borsa di cuoio stracolma di lenticchie con l’augurio che i legumi si potessero trasformare in monete.
Le lenticchie presentano, infatti, una caratteristica forma lenticolare che le rende simili, in tutto e per tutto, a delle monete. E non solo. Quando le lenticchie cuociono aumentano di volume e questo parrebbe collegarle definitivamente al concetto di prosperità. Se poi aggiungi al loro sapore, quello di un succulento cotechino, allora il gioco è fatto. Appuntamento per il 31 dicembre, a mezzanotte. Non esiste né giorno migliore né orario più propizio per consumare questa prelibata pietanza.
un cotechino precotto
300 grammi di lenticchie
200 grammi di pelati
sedano
carota
aglio
olio extra vergine di oliva
1/2 litro di brodo vegetale
aromi, sale e pepe
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