Lo hanno preso mentre era alla guida di un’auto e stava raggiungendo un locale di ricevimento a Ponticelli per festeggiare il compleanno della figlia.
E’ durata poco più di un mese la fuga di Fabio D’Amico, 40 anni, genero del capo clan Vincenzo Mazzarella catturato dai carabinieri a Napoli. Era ricercato dal 21 ottobre perché destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Partenopea per associazione di tipo mafioso finalizzata alle estorsioni e alla contraffazione di capi di abbigliamento, aggravata dal metodo e dalle finalità mafiose.
L’indagine, condotta dai carabinieri e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha permesso di accertare la capillare attività estorsiva svolta dal clan Mazzarella ai danni dei commercianti ambulanti del mercato rionale della “Maddalena”, nel centro di Napoli, nonché ha consentito di acclarare come una delle fonti di sostentamento della famiglia camorristica fosse la diffusa attività estorsiva esercitata ai danni dei vari commercianti ambulanti della zona di piazza Mancini e l’imposizione ai gestori delle bancarelle a prezzo maggiorato di buste di cellophane per confezionare i capi contraffatti. Dopo la notifica del provvedimento e le formalità di rito, D’Amico è stato trasferito nel carcere di Secondigliano.
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