Bradisismo a Pozzuoli, l’allerta è di livello giallo: la parola all’esperto

L’edizione odierna del TGR Campania “Buon giorno Regione” ha affrontato il tema del bradisismo nel territorio flegreo. Un tema importante, poiché negli ultimi 11 anni, a Pozzuoli e in tutta la zona è stata registrata una costante attività.

Il Comune di Pozzuoli, intanto, è uno dei pochi ad avere un piano di Protezione Civile comunale nel caso di emergenza. Il giornalista televisivo Ettore De Lorenzo ha chiesto al professore e vulcanologo dell’INGV, Pino De Natale cosa sta realmente accadendo nel territorio flegreo. Territorio interessato dal fenomeno del bradisismo, ovvero la terra che si alza e si abbassa per la pressione che parte dalla caldera, che si trova a 5-6 km dal suolo.

E’un fenomeno con cui gli abitanti della zona convivono da sempre e che certamente desta preoccupazione. Il professor De Natale ha spiegato che in questo momento il livello di allarme è giallo:

“Da circa 11 anni è in atto un episodio di sollevamento molto più lento di quegli altri fenomeni di bradisismo a cui abbiamo assistito negli anni 80. C’è un livello di allarme giallo, che è il secondo dei 4 livelli di allarme. Si tratta comunque di fenomeni vulcanici, sono molto preoccupanti entro certi limiti, rispetto ad altri episodi eclatanti, come quello avvenuto nel 1983, quando ci fu l’evacuazione dell’intera città di Pozzuoli. Però quest’allerta significa che ci sono dei campanelli d’allarme. I parametri da tenere sotto controllo sono di tre tipi: la sismicità, i segnali deformativi come il sollevamento del suolo e la variazione della composizione chimica dei fluidi“.

De Lorenzo, dopo aver ascoltato l’esperto, ha intervistato i cittadini di Pozzuoli per comprendere quanto i cittadini siano informati sul piano di evacuazione. Dalle interviste ai puteolani è emerso che, nonostante ci sia un piano di evacuazione, in molti non sanno cosa devono fare e dove recarsi in caso di emergenza. Come ha ribadito una signora: “Presi dal panico si dimentica dove andare“. Quindi, potrebbe essere necessaria una maggiore educazione al tema.

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