Dieci anni di carcere. Questa la condanna inflitta a Gennaro De Tommaso, alias Genny ‘a carogna, per associazione a delinquere e traffico internazionale di stupefacenti.
L’ex capo ultras del Napoli è divenuto celebre ai più il 3 maggio del 2014, giorno della tragica finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina dove a Roma venne ferito a colpi d’arma da fuoco Ciro Esposito, morto dopo oltre 50 giorni di agonia. La sentenza è stata emessa dal gup Livia De Gennaro, così come riportato dal Corriere del Mezzogiorno. Il giudice ha accolto solo in parte la richiesta del pm Michele Del Prete, che aveva chiesto 18 anni, al termine del processo con rito abbreviato. De Tommaso è stato ritenuto, assieme a due zii e due cugini, un trafficante di hashish, marijuana e cocaina provenienti dall’Olanda e dalla Spagna. Gli zii Gaetano e Giuseppe (per i quali il pm aveva chiesto rispettivamente 16 e 18 anni) sono stati condannati a 15 anni. Dieci anni anche per il cugino Rosario. Nessuna condanna invece per l’altro cugino, anch’egli di nome Gennaro. Genny ’a carogna, che si trova agli arresti domiciliari a Livorno, è difeso dall’avvocato Giovanna Castellano, che si è detta soddisfatta per la sentenza.
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