L’uccisione di Walter Mallo, a capo dell’omonimo gruppo del rione Don Guanella di Napoli e in guerra con il clan Lo Russo, doveva essere di esempio per tutti: il boss Carlo Lo Russo, ora collaboratore di giustizia, ordinò che dopo l’uccisione, il killer Luigi Cutarelli doveva tagliargli la testa e metterla in un water da esporre in mezzo al rione. É quanto emerge dall’ordinanza di custodia nei confronti di Rudy Rizzo, 31 anni, arrestato a Napoli dai Carabinieri. L’ordine di Lo Russo non fu portato a termine.
Rizzo in onore dei compagni arrestati si era fatto tatuare i loro nomi e un kalashnikov sul braccio. Segni particolari difficilmente non riconoscibili. Tuttavia per arrestarlo sono state necessarie delle intercettazioni.
I Carabinieri del Vomero, a Napoli, sono riusciti a risalire all’abitazione di Mallo dove era nascosto Rizzo. Quest’ultimo è accusato dalla DDA (Direzione DIstrettuale Antimafia) di associazione a delinquere e possesso illegale di armi.
Mallo – emerge ancora dall’ordinanza – dava fastidio, voleva comandare, pretendeva i soldi dalle piazze di spaccio e con i suoi uomini era arrivato addirittura a sparare fino sotto l’abitazione del boss Lo Russo: prepotenze che il capoclan avrebbe voluto punire – come testimoniano anche alcune intercettazioni telefoniche e ambientali – con una sentenza di morte per lui e i suoi sodali.
Tragedia lo scorso pomeriggio nell’Area di Sviluppo Industriale di Aversa Nord, nel territorio di Carinaro.…
Sono ben 80 kg di cibo sequestrati in seguito all'ispezione dei carabinieri in un centro…
E' morto al Santobono di Napoli Santo Virgi, un bambino di 11 anni, soffocato per…
Dopo 3 giorni di agonia è morta oggi, mercoledì 8 maggio, Rita Granata. La 27enne…
Sui profili social del neomelodico siciliano, in carcere dallo scorso ottobre, è apparso un messaggio…
Raffaella Fico ha parlato della sua vita privata, ospite di Monica Setta nel programma Storie…