Tradizioni

La verità di Higuain: “Non sono un traditore, volevo solo andare via”

La cessione di Higuain alla Juventus è imminente. Tra domani e giovedì il club bianconero chiuderà gli ultimi dettagli con il Napoli e ufficializzerà l’acquisto del Pipita. La vicenda come si è visto in questi giorni ha gettato i tifosi nel Napoli nella rabbia e lo sconforto.

Napoli si chiede soltanto “perché proprio la Juve?”. La partenza dell’attaccante argentino sarebbe stata accettata diversamente se concretizzata con un altro club, magari straniero.
Higuain, secondo alcune indiscrezioni riportate da Tuttonapoli, avrebbe dichiarato che la sua priorità era quella di cambiare squadra.

Già nel 2014 quando è stato trattato dal Barcellona fu tentato di andare via e un anno fa ha ammesso che è rimasto solo grazie all’intervento di Maurizio Sarri. Poi c’è stato il primo no al rinnovo offerto dal club azzurro e le uscite poco felici del Presidente De Laurentiis che lo ha definito un “gordo” e cioè un grassone. Infine la timidezza del Napoli sul mercato e su altri tipi di investimenti (ad esempio per le strutture di allenamento) che hanno fatto scadere il progetto Napoli agli occhi di Gonzalo e del fratello. Quest’ultimo ha manifestato questa insofferenza con le dichiarazioni pubbliche che hanno portato alla rottura definitiva dei rapporti tra l’argentino e il Presidente azzurro.

Higuain e il suo manager si aspettavano un’asta che non c’è stata. Le prime valutazioni sarebbero state per club europei e non certo per la Juventus o altre squadre di serie A (anche se nessuna avrebbe potuto spendere i 94 milioni della clausola). Tuttavia l’unica offerta ufficiale e rispedita al mittente, è stata quella dell’Atletico Madrid. L’Arsenal e il Paris Saint Germain, hanno dato vita solo a voci di mercato.

A questo punto l’unica squadra che avrebbe potuto sostenere il costo del cartellino del Pipita è stata proprio la Juventus. I bianconeri probabilmente hanno già ceduto Pogba al Manchester United e investirebbero parte dell’incasso al Napoli proprio per il bomber dai 36 gol.

Dunque un giocatore che vuole andare via e una società pronta ad investire su un grande attaccante. Inevitabile questa fine della storia. Per quanto riguarda gli umori della tifoseria il Pipita ne è perfettamente a conoscenza. Sembra che Higuain sia pronto a dichiarare che il suo non è un tradimento ma solo la possibilità di migliorare la sua carriera che non ha certo altri 5 anni davanti, da fare a un certo livello. Per lui e i suoi manager i 36 gol sono il regalo, l’eredità che lascia ai napoletani. Probabilmente a Napoli questo non interessa ma il treno passa una sola volta e Higuain ha deciso di non perderlo.

Valentina Giungati

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