Fortuna Loffredo: “Potrebbe essere stata lanciata da un altro soggetto”

Le indagini sulla morte di Fortuna Loffredo potrebbero essere arrivate a un punto di svolta. In un primo momento, Raimondo Caputo e Marianna Fabozzi erano uniti nella loro difesa, adesso le cose sono cambiate. Dopo il tentato suicidio di lei, Titò ha dichiarato che sarebbe stata la sua compagna a lanciare la bambina giù dall’ottavo piano. Questa dichiarazione potrebbe rallentare la fine dal processo.

Ne abbiamo parlato con l’avvocato Sergio Pisani, legale, assieme al fratello Angelo, del padre della vittima Pietro Loffredo.

Raimondo Caputo, nelle sue ultime dichiarazioni, avrebbe dichiarato che è stata Marianna Fabozzi a lanciare giù dal balcone Fortuna Loffredo, lei che idea si è fatto?

“Questa è un’ipotesi che noi abbiamo sempre paventato, nell’incidente probatorio non abbiamo in alcun modo voluto cambiare l’impostazione accusatoria della Procura. Sembra essere remota l’ipotesi che ci sia solo Caputo dietro la morte di Fortuna. È veramente strano che un soggetto che decide di violentare una bambina, la porti su un terrazzo dove può essere visto da tutti gli altri condomini. Ci sarebbe anche l’ipotesi che sia stata lanciata da un altro luogo e da un altro soggetto. Se Caputo decide di accusare la Fabozzi, è molto probabile che ci sia un fondo di verità”.

Sulla Fabozzi pende anche l’accusa di omicidio del figlio Antonio Giglio?

“Lì ci sono dei testimoni che hanno narrato l’accaduto specifico. C’è da dire che Raimondo Caputo l’hanno ascoltato i procuratori del primo procedimento, come testimone e non come indagato”.

Siamo vicini alla conclusione delle indagini preliminari per l’omicidio di Fortuna Loffredo?

“La nuova mossa di Caputo potrebbe rallentare tutto, altrimenti si poteva ipotizzare il giudizio immediato, visto che è stato fatto anche l’incidente probatorio e lui è detenuto. È probabile che tutto ciò faccia slittare sia l’avviso di conclusione delle indagini, sia il giudizio immediato”.

La vostra difesa aveva chiesto la riesumazione della salma della bambina, procederete con quest’azione?

“La richiesta è già stata fatta, abbiamo chiesto la riesumazione per fare la comparazione ossea e comprendere se sia possibile che è caduta dall’ottavo piano, rispetto al piccolo Antonio che è caduto dal settimo. Questa richiesta chiaramente deve essere autorizzata dalla magistratura. Abbiamo chiesto di effettuare tutti i rilevi sugli indumenti di Fortuna per vedere se ci siano tracce di Dna”. 

La madre di Fortuna Loffredo sembra che non sia d’accordo a procedere con la riesumazione, c’è stato un litigio con il padre della bambina? 

“La madre e il padre sono difesi da due soggetti legali diversi, le idee quindi non sono sempre le stesse. Sicuramente la madre non vuole procedere per non violare ancora il corpicino della bimba. Noi però la riteniamo necessaria per accertare la verità.”

C’è secondo lei l’ipotesi di un pentimento di Raimondo Caputo, alla luce del tentato suicidio di Marianna Fabozzi che potrebbe essere letta come un’ammissione di colpa?

“Il tentativo di suicidio della Fabozzi è un chiaro segnale che lei avesse paura che Caputo potesse rivelare la verità. Nell’incidente probatorio le figlie l’avevano protetta, quindi, non si comprende per quale motivo l’abbia fatto. Probabilmente al termine dell’incidente probatorio, nella parte del trasporto, Caputo le avrà preannunciato una mossa del genere. Già questo segna un distacco dalla Fabozzi, l’ha coperta per tutta la fase iniziale delle indagini, oggi comincia a parlare, può essere questo un’inizio di pentimento”.

La situazione del Parco Verde è terribile, come dovrebbe intervenire lo Stato?

“Lo Stato sia in quest’occasione che in altre vicende, deve intervenire, dovrebbe sradicare i minori da certi contesti e creare strutture diverse in cui far crescere questi bambini. Purtroppo più si andrà avanti e più il futuro per questi giovani sarà nero”.