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Adda venì baffone: usi moderni di un detto antico

Adda venì baffone è un popolare detto napoletano che di sicuro avrete sentito dire almeno una volta nella vita. A Napoli si invoca il misterioso uomo baffuto per cercare di migliorare una situazione spiacevole. In qualsiasi contesto lo si usi “adda venì baffone” vuol dire una sola cosa: arriverà presto colui che metterà la situazione a posto.

L’origine di questo modo di dire è molto curiosa. Adda venì baffone nacque sul finire della seconda guerra mondiale ad opera del popolo napoletano martoriato dalla guerra. Le persone costrette ad assistere inerti al conflitto bellico non sapevano più a chi rivolgersi per mettere fine alle atrocità. La speranza, però, era ancora viva. Si parlava all’epoca di una terra a est dove la libertà era di casa ed era il popolo a comandare.

Stiamo parlando della Russia che a quel tempo aveva un solo uomo a capo di tutto: il dittatore sovietico Joseph Stalin, noto per i suoi folti baffi. È proprio lui il baffone del famoso detto. Bisogna precisare che non si conoscevano allora tutte le atrocità della dittatura comunista e in Italia la Russia veniva considerata come Stati uniti d’America e Inghilterra: un paese che poteva essere preso ad esempio per la sua libertà e democrazia. È per questo che i napoletani invocavano il “baffone” Stalin, per cercare di portare la serenità che da troppo tempo mancava alla nostra città devastata dalla guerra.

Adda venì baffone: come i napoletani usano quest’espressione

Dalla seconda guerra mondiale il modo di dire ha perso naturalmente il suo protagonista, e così adda venì baffone si è trasformata in un’espressione popolare che viene usata per buon augurio. È diffusa tantissimo come antidoto alla politica moderna fatta di imbroglioni e ladri. “Adda venì baffone” dicono gli anziani quasi a voler rassicurare il mondo: si metteranno a posto le cose, pagheranno pure questi cialtroni.

Non sono solo le persone anziane a farne uso. Anche tra i giovani si sta diffondendo questo antico detto popolare che viene usato per gioco tra i banchi di scuola quando i professori mettono voti bassi. “Adda venì baffone” sussurrano i giovani allievi con un ghigno sulla faccia. Comunque sia questo strano modo di dire napoletano è un invito a migliorare e porta con se un forte messaggio di speranza: dalle difficoltà si esce sempre. Solo a Napoli potevamo inventarci un’espressione così divertente, ma allo stesso tempo di buon augurio per il futuro di tutti.

Fabiana Coppola

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