Basilica di San Giovanni Maggiore: bucano affresco con un trapano

La Basilica di San Giovanni Maggiore ha subito, oggi, un grave danno. La struttura è uno dei complessi basilicali più importanti di Napoli e presenta un’architettura molto vasta, suddivisa in diverse cappelle. Tra queste c’è la cappella dedicata a Santa Maria di Costantinopoli, luogo in cui si tengono le sedute di laurea dell’Orientale, università napoletana. E questa mattina, proprio mentre si stava svolgendo la discussione di una tesi di laurea, un trapano ha perforato un affresco.

A quanto pare in un edificio adiacente alla Basilica di San Giovanni Maggiore si stavano svolgendo dei lavori di ristrutturazione, quando un trapano ha perforato la parete divisoria, raggiungendo il muro della cappella e danneggiando un importante affresco del ‘500, raffigurante la Madonna assisa con al suo fianco San Pietro. Un danno davvero inestimabile visto il valore del dipinto. La seduta di laurea dell’Università Orientale è stata interrotta da un rumore che diveniva sempre più acuto, fino al momento in cui il trapano ha bucato il muro della cappella.

Il comodato d’uso della cappella è affidato alla Fondazione Ordine Ingegneri Napoli che ha raggiunto un accordo con l’Università Orientale per far svolgere alcune sedute di laurea nella storica sede. Luigi Vinci, Presidente del citato ordine, come si legge dal quotidiano Il Mattino, ha dichiarato: “Non ci sono parole. Si tratta di un danno arrecato a un’opera di grande valore e che attira visitatori anche dall’estero”.

Basilica di San Giovanni Maggiore: danneggiato un importante affresco del ‘500 in una cappella del XV secolo

La Basilica di San Giovanni Maggiore, come tutti i complessi basilicali, è divisa in due navate laterali. La cappella di Santa Maria di Costantinopoli si trova nella navata sinistra e al suo interno conserva l’importante affresco danneggiato, risalente al ‘500, che ritrae la Madonna assisa vicino al padre fondatore della Chiesa, San Pietro. Il foro creato dal trapano è un danno di enorme valore, quell’affresco è parte dell’importante patrimonio artistico di Napoli e la sua bellezza si era conservata per migliaia di anni. Le forze dell’ordine intervenute accerteranno chi sono i responsabili di questo terribile scempio.