Tragico bilancio nel Lazio con il secondo decesso legato al virus West Nile. La vittima è un uomo di 77 anni, spirato all’alba di oggi, lunedì 28 luglio, presso l’istituto Spallanzani di Roma. Secondo le prime informazioni, il paziente era affetto da patologie croniche e aveva subito un trapianto cardiaco, condizioni che potrebbero aver aggravato il quadro clinico.
Esperti indicano che la presenza di gabbiani e cornacchie in città influisce significativamente sulla diffusione delle infezioni da West Nile. Questi uccelli agiscono come “serbatoio” del virus, contribuendo alla sua circolazione. La comprensione di queste dinamiche è fondamentale per identificare i rischi e le aree più colpite, permettendo l’adozione di misure preventive mirate.
Le prime indagini sull’uomo deceduto suggeriscono che fosse residente in provincia di Latina. Tuttavia, è emerso che nel periodo recente aveva soggiornato a Baia Domizia, in provincia di Caserta. Questo dettaglio potrebbe essere cruciale per tracciare il percorso dell’infezione e comprendere meglio le dinamiche di diffusione del virus.
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