Geolier incanta Napoli, le sue parole: “La città più bella del mondo, si vive bene, il resto tutte bugie”

Geolier incanta Agnano con uno spettacolo tra musica, droni e un commovente omaggio a Napoli. Il rapper partenopeo ha lasciato il segno nella prima delle sue due date all’Ippodromo di Agnano, venerdì 25 luglio, regalando ai suoi fan una serata indimenticabile ricca di sorprese e momenti emozionanti.

Uno Show Memorabile e l’Annuncio del Maradona 2026

L’artista ha offerto ai presenti tre ore di rap potente, accompagnate da uno spettacolare drone show, una novità assoluta per un artista italiano. Le luci nel cielo hanno disegnato icone e simboli legati all’immaginario di Geolier, culminando con un annuncio che ha fatto esplodere di gioia il pubblico: il suo concerto allo Stadio Diego Armando Maradona il 26 giugno 2026. Un traguardo significativo che conferma il suo legame indissolubile con la sua città natale. Non sono mancati i colpi di scena durante la performance, come il suo “volo” a 15 metri dal suolo, imbracato e sospeso tra la folla in delirio per oltre cinque minuti.

L’Omaggio e la Difesa di Napoli

Durante il concerto, Geolier ha voluto dedicare un momento toccante a Napoli, definendola “la città più bella del mondo”. Ha ripercorso il suo cammino artistico, confrontandosi con la percezione che alcuni hanno di lui, legata a brani come “Narcos”. Il rapper ha sottolineato la sua evoluzione, affermando di essere “chisto mo’” (questo ora), una persona cambiata. Ma è stato nel parlare della sua città che ha toccato le corde più profonde. Ha ricordato “tutti i nostri fratelli, i figli di Napoli che sono morti”, prendendo una chiara posizione contro chi dipinge Napoli come una città pericolosa e invivibile. “Napoli è la città più bella del mondo e si sta benissimo. Non è vero, quelle sono le cazzate che dicono nei telegiornali”, ha ribadito con forza. Ha espresso, tuttavia, anche la sua delusione per le perdite subite, esortando tutti ad “amare la propria vita, è una sola”.

L’esibizione di Geolier ad Agnano non è stata solo un concerto, ma un vero e proprio atto d’amore verso le sue radici e un messaggio potente sulla realtà di Napoli, capace di emozionare e far riflettere.