Le indagini sull’omicidio di Nicola Mirti, il diciottenne ucciso domenica 8 giugno in spiaggia, si arricchiscono di nuove piste. Non solo il mondo della droga o accordi non rispettati, ma anche un possibile precedente scontro tra la vittima e l’omicida reo confesso, Salvatore Sannino, di 19 anni.
Secondo alcune testimonianze, i due ragazzi si sarebbero già affrontati mesi prima nel rione Monterosa, a Napoli, in un’occasione in cui sarebbero spuntati anche coltelli. Questa nuova ipotesi suggerisce che Sannino potrebbe aver agito per vendicare un affronto subito in quel recente passato.
Gli inquirenti, tuttavia, non escludono altre piste, inclusa quella di attriti e frizioni legate a contesti criminali e all’ambiente dello spaccio di stupefacenti nei quartieri a nord di Napoli. Si conferma che il padre di Sannino è pregiudicato per reati legati allo spaccio di droga, mentre Mirti stesso era stato arrestato poche settimane fa a Scampia per situazioni riconducibili a tale contesto.
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