Parla il papà di Giulia Tramontano, la ragazza uccisa a 27 anni al settimo mese di gravidanza. Franco non aveva mai fatto dichiarazioni infatti le sue parole sono molto forti.
Ecco cosa ha dichiarato la ragazza: “Giulia è morta perché voleva un bambino. Voleva crearsi una famiglia. Ha creduto nell’amore. Questo è quello che noi vogliamo dire di Giulia, non aggiungiamo altro”. L’uomo è intervenuto brevemente nel commissariato di Castrovillari, in provincia di Cosenza, dove è stata intitolata una stanza d’ascolto per le vittime vulnerabili proprio a Giulia e a Thiago. Il piccolo sarebbe dovuto nascere solo due mesi dopo l’omicidio, ma è morto per mano del padre, Alessandro Impagnatiello, che ha ucciso la sua mamma e lui nella sua pancia.
Alla cerimonia era presente anche il vescovo di Cassano allo Ionio, monsignor Francesco Savino, che ha abbracciato Franco Tramontano. Poi ha lanciato un appello: “Diciamo basta ai femminicidi. Dico a tutti gli uomini, per favore. Dobbiamo educarci tutti quanti al senso della non appartenenza. La donna non ci appartiene, appartiene a se stessa, alla vita. Appartiene a chi si è fatta strumento di vita per loro. Liberiamoci dalla cultura del possesso. L’amore non è possesso, l’amore è dialogo, è rispetto, costruzione. L’amore è guardare verso la stessa direzione. Sono contento di questa inaugurazione perché è importante la memoria, non soltanto perché dobbiamo ricordare le vittime, ma dobbiamo anche ricordare perché non ci siano più vittime”.
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