Ucraini napoletanizzati, al di sopra di ogni legge e morale. Si sentono intoccabili. Non pagano tasse ma hanno tutti la tessera sanitaria. Parassiti che succhiano al Sistema/Italia.
Si chiamano O.B. sedicente ingegnere e M.T. imbianchino tuttofare. Sono a Napoli da 20 anni e della città hanno adottato tutto, vizi (molti) e virtù non ne ho viste.
Me li presenta un amico magistrato. E si presentano a me con le carte in regola. E’ scoppiata la guerra in Ucraina da 3 settimane, mi piangono miseria, devono mandare i soldi a casa per comprare armi. Mi chiedo perché non andate a combattere anche voi. No, meglio sostenerli da qui. Aiuto loro a preparare pacchi da spedire. Compro siringhe in farmacia. Chiamo il console generale ( parlo con la sua gentilissima segretaria ) per sollecitare la pratica della moglie di uno di loro appena arrivata da Kiev per ricongiungimento familiare. Mio figlio Federico ha bisogno di una “lavata di faccia”, stucco, pittata e via, alla sua casetta nel centro storico. Anticipo? Anticipo. Fattura? Si, ma dopo. Ricevute del materiale comprato? Certo a fine lavoro. Pittura anti/muffa? Ma certo! Mi raccomando due passate. Anche tre. Nelle nostre case abbiamo tutti il pezzotto? Cosa vuol dire? E’ un sistema truffaldino per pagare metà bollette della luce. Lo vuole anche lei? No grazie.
Cominciano i lavoretti. Ma non si portano a termine. Uno alla volta dopo l’incasso dei primi anticipi si dileguano, come neve al sole.
Intanto la madre orgogliosa, mi manda il video di quando il figlio, appena laureto in economia aziendale alla Federico II, accolse Draghi alla Sanità ( in realtà sul premier volarono anche fischi e pernacchie). Ma la donna soprattutto rimaneva vittima del comportamento “sfasciatutto” del marito quando si ubriacava, sempre piu’ spesso.
Altro giro. La premiata ditta di A.A. chiama me “merdaiola” e insulta l’ingegnere C., esperto di impianti di climatizzazione. Anche lui lascia il lavoro a metà perché mi sono permessa di chiedere fattura.
Niente panico. Ci penso io. Si presenta O. nelle vesti del salvatore, accompagnato da V. che dice di essere dentista/ ginecologo. L’assonanza delle due discipline mi fa sorridere. Il magro e il chiatto lavorano free lance per moltissime imprese di costruzione in loco.
Il copione è sempre lo stesso: O. mi manda video dei suoi pacchi che partono per l’Ucraina. Il motto del napoletano scaltro, chiagne e fotti, lo ha fatto proprio suo. Compra scaldino, condizionatore ( sto ancora aspettando ricevute e garanzie). Aggiusta a metà, tutto si scassa di nuovo, la colpa è sempre degli altri, chiede anticipi, sparisce come sente aria di fattura.
Adesso due considerazioni. I quattro della banda Bassotti ( ma chissà quanti altri ce ne sono) hanno tutti tessera sanitaria. Che non si nega proprio a nessuno.
Il governatore De Luca sa bene come certi parassiti succhiano al Sistema/Italia senza pagare un centesimo di tasse. Cosa fare per combattere la micro/criminalità. Finiranno sotto inchiesta ? Mah… intanto cominciamo con la sospensione della tessera sanitaria. Il resto lo lasciamo fare al Console Generale della Ucraina a Napoli Maksym Kovalenko, persona assai perbene, sotto di lui il carico di una delle comunità di ucraini, tra le piú numerose d’Europa.
Occorre un P.S.: non facciamo di tutta la cattiva erba un fascio, ho conosciuto anche ucraini di grande spessore.
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