Pietro Caputo, il 21enne di Torre Annunziata intossicato al residence di Segrate, probabilmente a causa del malfunzionamento della caldaia, si è svegliato dal coma. “È salvo, si è svegliato dal coma ed è fuori pericolo di vita. Ha parlato, ce l’ha fatta grazie alle preghiere di tutti. È una resurrezione visto che ci avevano comunicato che fosse morto e lo abbiamo pianto per 24 ore”.
Lo zio di Caputo annuncia la notizia che riempie di gioia la famiglia del ragazzo. Il ragazzo era stato trovato mercoledì scorso in pericolo di vita nella stanza dell’alloggio in cui viveva con il compagno Francesco Mazzacane, il 24enne di Torre del Greco che invece non ce l’ha fatta.
Inizialmente i sanitari del 118 avevano confuso l’identità dei due ragazzi, infatti i carabinieri avevano comunicato alle due famiglie che Francesco era stato ricoverato in ospedale e Pietro era morto. La vera identità è stata svelata solo dalla madre del giovane che giunta in obitorio ha capito che quello non era il figlio.
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