Emergono nuovi dettagli riguardo la morte del giovane Alessandro, il ragazzino di Gragnano, nel Napoletano, precipitato dal 4° piano e morto sul colpo ormai due giorni fa.
Gli investigatori si stanno concentrando sempre di più sull’istigazione al suicidio. Un vero e proprio gruppetto su Whatsapp martellava di messaggi Alessandro in una chat segreta con minacce e atti di cyberbullismo. A riportare la notizia è ‘Il Mattino‘.
Molto probabilmente, Alessandro, conosceva chi gli stava rovinando la vita, ma non ha voluto raccontare nulla ai genitori. In quella chat non ci sarebbero stati solo ragazzi delle medie ma anche più grandi.
Il giovane, giovedì mattina, era solo in casa. Intorno alle 11 si è sporto dalla finestra e, pochi attimi dopo, è precipitato morendo poi sul colpo in via Lamma. In un primo momento si era parlato di tragico incidente, di un tentativo di aggiustare il cavo dell’antenna.
Col passare dei giorni, i carabinieri – indagando sul cellulare del ragazzo – hanno scoperto un’altra verità che avrebbe spinto Alessandro a compiere il suicidio.
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