E’ stato trovato nei pressi del colle Sant’Elia, Davide Paitoni, 40 anni, colpevole di aver ucciso con una coltellata alla gola il figlio Daniele e poi tentato la fuga. Impugnava un coltello con il quale minacciava di suicidarsi nell’altra mano una pallina di cocaina. Ha messo fine alla vita del figlio lo scorso sabato sera: l’ha stordito, soffocato e chiuso nell’armadio della casa del nonno. Ha poi provato a uccidere l’ex moglie quando si è presentato a casa degli ex suoceri con la scusa di riportare il bambino.
A Capodanno il bambino era stato affidato al 40enne che si trovava agli arresti domiciliare nella frazione Cuffia a Morazzone perché aveva tentato di uccidere un collega. Non ce l’ha fatta però a completare il suo piano: l’ex moglie ha capito cosa stava per accadere ed è riuscita a scappare. Nei due biglietti lasciati accanto al corpo del bambino, il 40enne si rivolge al padre 72enne e dice di averlo fatto per vendetta nei confronti della ex moglie, poi annuncia il suicidio: “Ora raggiungerò la mamma in cielo. Papà non aprire l’armadio”, come riporta il Corriere della Sera.
Secondo i magistrati l’accusa di tentato omicidio non toglieva al padre la possibilità di vedere il figlio nonostante i forti timori della mamma e dei nonni materni.
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