Tragedia a Kirovgrad, in Russia, dove una bimba di 5 anni è morta dopo essersi ustionata con l’acqua bollente. La piccola poteva salvarsi, se solo la mamma Irina Ragozina, di 46 anni, non avesse deciso di lasciarla contorcersi in preda ad atroci dolori, invece di portarla in ospedale.
La piccola ha patito per 26 ore, prima di morire. La mamma è stata condannata a 6 mesi di lavori socialmente utili. Il dramma è avvenuto a Capodanno e secondo quanto riportato dalla polizia la bambina era insieme alla mamma in cucina quando si è versata l’acqua bollente contenuta in una pentola, ustionandosi gravemente.
La donna per continuare a festeggiare ha deciso semplicemente di mettere a letto la piccola, continuando a cucinare e festeggiare. Solo il giorno dopo la mamma si è resa conto che la piccola aveva perso conoscenza e ha quindi deciso di portarla in ospedale.
Una volta giunta al pronto soccorso i medici hanno riscontrato gravissime ustioni sul 50% del corpo. La situazione è apparsa da subito grave e purtroppo, nonostante i tentativi dei medici, la bimba è morta un’ora dopo il ricovero in terapia intensiva.
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