Astrazeneca-trombosi, c’è un nesso. De Luca pungola il Governo: “Faccia presto”. Attesa la decisione dell’Aifa

Si terrà nel tardo pomeriggio, secondo quanto confermano fonti all’Ansa, una riunione tra i tecnici dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e Ministero della Salute in merito ad eventuali ulteriori indicazioni sull’utilizzo del vaccino anti-Covid di AstraZeneca. La notizia dell’incontro ministeriale con Aifa è anticipata oggi da Il Giornale.

De Luca

Sulla vicenda si è espresso il Governatore Vincenzo De Luca: “È urgente che il Governo chiarisca ad horas la utilizzabilità del vaccino Astrazeneca. Il disastro comunicativo e le decisioni di altri Paesi stanno determinando una situazione di crollo nelle somministrazioni di tale vaccino. Invitiamo il Governo a decidere subito sulla utilizzabilità di Astrazeneca per evitare blocchi drammatici nelle somministrazioni“.

L’appello di De Luca al Governo su Astrazeneca

Il responsabile vaccini dell’Ema

ha dichiarato a Il Messaggero Marco Cavaleri, responsabile vaccini dell’Ema: “E’ sempre più difficile affermare che non ci sia un rapporto di causa ed effetto tra la vaccinazione e casi molto rari di coaguli del sangue insoliti associati a un basso numero di piastrine. C’è un’associazione con il vaccino e i rari casi di trombosi. Cosa causi questa reazione, però, ancora non lo sappiamo. Tra i vaccinati c’è un numero di casi di trombosi cerebrali con carenza piastrinica tra persone giovani superiore a quello che ci aspetteremmo“.

Pierpaolo Sileri

“È possibile, per maggiore precauzione, che l’Agenzia europea dei medicinali indichi che per una determinata categoria è meglio non utilizzare il vaccino anti-Covid di AstraZeneca. Questo è successo anche per tanti altri famaci e che nel caso di AstraZeneca il vaccino è stato utilizzato in un numero estremamente alto di soggetti, mentre gli eventi trombotici rari segnalati sono pochissimi“, ha dichiarato ai microfoni di Radio 24, il Sottosegretario alla Sanità Pierpaolo Sileri.