Napoli, l’ordinanza di De Luca fallisce: piazze aperti e lungomare libero

L’altro ieri sera con il solito tempismo il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha firmato una nuova ordinanza. Le nuove normative hanno disposto la chiusura di parchi, piazze e lungomari in tutta la regione.

In poche ore i sindaci, la Prefettura, i carabinieri, la guardia di finanza, la polizia e la polizia municipale – di tutti i comuni campani – avrebbero dovuto organizzare le dovute misure affinché l’ordinanza fosse rispettata.

Una sorta di missione impossibile, tanto che ad oggi – almeno a Napoli – tali posti di blocco (che poi dovrebbero essere una sorta di ‘check point‘) non si sono visti. Non contento De Luca ha anche pubblicato ieri un’integrazione alla suddetta ordinanza.

Fallita l’ordinanza di De Luca

Lo scopo è stato quello di chiarire alcuni passaggi del documento. Invece, peer quanto mi riguarda, questo modo di fare non ha fatto altro che confondere i già spazientiti cittadini. Perché le istituzioni stanno agendo in questo modo?

Una possibile risposta potrebbe essere questa: è meglio scegliere soluzioni che sono delle vere e proprie vie di mezzo (tanto criticate da De Luca quando ad attuarle è il Governo nazionale), piuttosto che assumersi la responsabilità di un provvedimento forte e deciso. Come ad esempio un lockdown.

E allora teniamoci le regioni bianche, gialle, arancioni, arancione rinforzato, rosse, rosso rosè. Teniamoci le città mezze chiuse, mezze aperte con leggi che lasciano grande spazio di interpretazione, sia ai cittadini che alle istituzioni che dovrebbero farle rispettare.