Siamo certi che se non ci fosse l’imprescindibile e discutibile principio dell’obbligatorietà dell’azione penale, questa indagine (con tutto il rispetto per i magistrati coinvolti) non avrebbe né futuro, né clamore mediatico. Ma non sono gli aspetti giuridici quelli che ci interessano e che rendono il caso interessante.
Saranno appunto gli inquirenti a definire il quadro probatorio e ad accertare i fatti. Quello che è emerso, purtroppo, è l’ennesimo esempio di quanto sia inadeguata la nostra classe politica e dirigente. In queste ultime settimane è diventata protagonista una delle meteore che abbiamo subito ed ereditato grazie all’amministrazione De Magistris: la ‘ribelle’ Eleonora De Majo, Assessore alla Cultura.
La ‘rivoluzionaria’ dei centri sociali, quegli agglomerati di giovani – figli di papà i quali – molti, non tutti – vanno in giro per la città a manifestare, imbrattare e fare danni occupando luoghi pubblici senza alcuna autorizzazione e senza pagare alcunché al Comune, è riuscita persino ad avere una poltrona in Giunta. Ha addirittura sostituito un signore della politica, uno dei pochi che nel disastro ‘arancione’ era riuscito a fare qualcosa di buono: Nino Daniele.
Ma questo è solo uno dei ‘miracoli’ del Sindaco in bandana. L’altro era stato quello di istituzionalizzare il suo ‘braccio armato’ e piccolo bacino elettorale, quello dei centri sociali appunto. L’inchiesta condotta da La Repubblica ha fatto finire nel ciclone delle polemiche l’inconsapevole De Majo, compagna di un altro ‘fenomeno’ nato nei centri sociali, Egidio Giordano Assessore alla III Municipalità (sempre per non farci mancare nulla).
Questa la vicenda. La De Majo è stata ascoltata dagli inquirenti come testimone (insieme all’Assessore allo Sport Ciro Borriello, entrambi non indagati). Il caso è quello relativo alla costruzione di una statua – omaggio per Diego Armando Maradona da installare nei pressi dell’ex stadio San Paolo. I magistrati hanno fatto scattare l’allarme quando tra i nomi delle persone che fanno parte della Commissione istituita ad hoc è comparso quello dell’ultrà Gennaro Grosso.
Quest’ultimo è uno dei leader del gruppo organizzato Masseria ed è indagato per gli incidenti avvenuti sul lungomare di Napoli lo scorso 23 ottobre. Gli accertamenti fatti dalla Digos hanno anche portato gli agenti a perquisire la casa di De Majo – Giordano dove furono trovati dei razzi di capodanno. Il quotidiano ha pubblicato parti del colloquio avvenuto lo scorso 3 febbraio tra la De Majo e i Pm Antonello Ardituro, Celeste Carrano, Luciano D’Angelo e Danilo De Simone titolari dell’indagine coordinata dalla Procura di Napoli.
L’Assessore si è messa a disposizione degli inquirenti, affermando che i suoi rapporti con Grosso sono sempre stati informali e casuali e di non essere a conoscenza del fatto che l’ultrà fosse indagato. Grosso ha partecipato ad una riunione organizzata in Comune proprio in merito a questa iniziativa per Maradona. Il tramite tra il tifoso e la De Majo sarebbe stato un amico di Grosso, incontrato occasionalmente dall’Assessore perché titolare di un negozio che si trova vicino l’abitazione della De Majo. Ma gli inquirenti hanno fatto emergere un altro aspetto, venuto fuori dalle chat private dell’Assessore e che ribalterebbe parti delle dichiarazioni rese da quest’ultima.
Grosso avrebbe avuto conversazioni dirette non solo con la De Majo ma anche con il suo compagno, Giordano. “Non ho badato alle procedure“, avrebbe affermato l’Assessore davanti ai magistrati. Un’espressione che lascerebbe basito qualsiasi interlocutore. Insomma, l’Assessore è ingenuamente ‘inconsapevole’. Ma la colpa non è sua, se sopra una delle poltrone della Giunta del Comune di Napoli siede una persona che non ha ‘pensato alle procedure‘, la responsabilità è tutta del Sindaco che l’ha nominata, ovvero Luigi De Magistris.
Il primo cittadino ha fatto sfoggio del proprio garantismo nei confronti del suo Assessore. Giusto così, peccato che in uno dei suoi ultimi post pubblicati sui social abbia espresso il più becero giustizialismo verso persone legate all’amministrazione di Vincenzo De Luca. Speriamo venga presto il giorno delle elezioni per liberarci da questi questi personaggi incompetenti che hanno finito di distruggere Napoli.
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