Categorie: Salute

Uomo di 77 anni va in ospedale ma nn c’è posto, resta 2 ore in ambulanza

Aumento dei contagi in Campania e ospedali al collasso, mancano da diversi giorni i posti letto e a situazione diventa sempre più difficile da gestire. I bollettini dell’Unità di crisi, parlano 350 posti liberi di degenza, però sono sempre più le testimonianze di chi viene rifiutato in ospedale per mancanza di posti.

Uomo di 77 anni va in ospedale ma nn c’è posto, resta 2 ore in ambulanza

L’ultima denuncia in merito è stata fatta da donna di Pomigliano d’Arco che, sulla sua pagina Facebook,  racconta come suo padre, 77enne con problemi respiratori, sia stato rifiutato dagli ospedali perché non c’erano posti. Il paziente è stato così costretto a ritornare a casa.

La denuncia della figlia Barbara

La figlia, Barbara Scaramuzzi, ha deciso di denunciare e di chiedere l’intervento del ministro Di Maio: “Situazione sanità in Campania: mio padre 77 anni, chiamiamo il pronto soccorso per un problema respiratorio, arriva l’ ambulanza, lo visita, la centrale operativa comunica al dottore dell’ambulanza che c’è posto all’ospedale a Nola. Caricano papà e si parte (per fortuna noi decidiamo di andare dietro con l’auto). Arrivati a Nola il cancello per accendere al pronto soccorso è chiuso con il catenaccio, il pronto soccorso è chiuso!!! Inizia così una diatriba prima tra la dottoressa e le guardie giurate (passa mezz’ora, papa è sempre in ambulanza).

La dottoressa dell’ambulanza riesce a entrare a parlare con il pronto soccorso, ma solo lei a piedi (intanto papà è sempre in ambulanza e passa un’altra mezz’ora) torna e non c’è posto, non possono accettare papà in ospedale, da lì telefonate su telefonate alla centrale operativa, non c’è posto in nessun ospedale della Campania (passa intanto un’altra ora papà è sempre in ambulanza a morire dal freddo). Morale della favola dobbiamo rinunciare al ricovero e riportare papà a casa che non è in buone condizioni ma ha preferito tornare a casa sua che stare a prendere freddo fuori ad un ospedale in un ambulanza. Dopo una vita di tasse, pensi di vivere in un Paese civile invece sei nell’inciviltà più totale. Quello che venerdì hanno fatto chi ha protestato contro le istituzioni è da schifo Ma secondo voi quello che le istituzioni hanno fatto a noi stasera è diverso????? Vergogna!”.

IL POST SU FACEBOOK

Situazione sanità in Campania:
mio padre 77 anni si chiama il pronto soccorso per un problema respiratorio, arriva l…

Pubblicato da Barbara Scaramuzzi su Domenica 25 ottobre 2020

 

redazione

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