Follia a lavoro. Una donna, dipendente assicurativa, temendo il licenziamento, ha somministrato di nascosto delle gocce di ansiolitici a una collega di lavoro. Lo sconvolgente episodio è accaduto a Bra, nel Cuneese. La storia è andata avanti per mesi, solo per caso la vittima è riuscita a capire la causa del malessere che provava da tempo.
L’azienda per la quale la donna lavorava stava attraversando un periodo di difficoltà e aveva iniziato a parlare di tagli al personale. A quel punto la dipendente ha pensato di danneggiare la collega di lavoro. Ogni mattina per mesi ha corretto con delle gocce di benzodiazepina il cappuccino dell’altra dipendente, per inficiare il suo lavoro.
La vittima ha iniziato ad avere sonnolenza e perdita di concentrazione. Un giorno a causa dell’abuso involontario del farmaco ha anche avuto un grave incidente d’auto. Dopo lo scontro ha passato molto tempo in casa e ha notato che il malessere tornava ogni volta che era in ufficio e ha iniziato a sospettare proprio del cappuccino. I carabinieri che hanno svolto le indagini e hanno scoperto tutto. Le analisi sulla vittima hanno confermato la presenza massiccia di ansiolitici nel sangue. La dipendente, denunciata, è stata condannata in primo grado a quattro anni per lesioni personali aggravate.
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