Tutta Napoli fa il tifo per il piccolo Salvatore. Il bimbo, di 9 anni , affetto da sindrome di Down, da cinque combatte contro la leucemia. Ora Salvatore, è pronto per sottoporsi al trapianto di midollo e in tanti hanno dimostrato affetto per il piccolo e vicinanza ai genitori.
Il piccolo guerriero ha lasciato di Ematologia e Oncologia pediatrica del Policlinico “Luigi Vanvitelli” di Napoli per andare , all’ospedale pediatrico “Bambin Gesù”. Nei duri anni di lotta, in cui il piccolo è stato in cura presso l’ospedale napoletano è diventato una vera e propria mascotte per i medici e gli infermieri.
hanno voluto ringraziare i dottori, scrivendolo loro una toccante lettera. I medici del reparto che si è preso cura di Salvatore, diretto dal Professore Silverio Perrotta, hanno raccontato la storia di questa famiglia sulla pagina Facebook dell’ospedale, facendo anche un grande “in bocca al lupo” al piccolo.
“Siamo i genitori del piccolo Salvatore e cinque anni fa siamo arrivati al Policlinico Vanvitelli nel reparto di Ematologia ed Oncologia pediatrica. Da quel giorno la nostra vita è cambiata. Purtroppo è incominciata una vera e propria battaglia…il nostro piccolo guerriero ha iniziato a combattere contro la leucemia. Insieme a lui ci siamo stati e ci siamo noi, la sua mamma e il suo papà, e poi ci siete voi, voi tutti dottori, infermieri, collaboratori, che sin dal primo giorno siete stati conquistati da Salvatore. La sua battaglia è diventata anche la vostra.
Vogliamo dirvi Grazie, un Grazie enorme per esserci sempre stati, parlandoci con chiarezza di tutto, tutto quello che purtroppo può portare questa malattia. Eh sì, Salvatore ne ha affrontate davvero tante, nell’ultimo periodo la paura è stata tanta. Paure che ti cambiano la vita, e voi sempre li’ a darci supporto.
Grazie per essere riusciti a strappargli un sorriso in una situazione non facile. Grazie perché voi siete diventati come una famiglia. Grazie perché voi siete degli eroi con il camice bianco. Grazie perché se oggi ci troviamo qui pronti a partire per il giorno tanto atteso è per merito vostro, del vostro grande lavoro e per la grande forza di nostro figlio; la strada è ancora lunga ma insieme a voi ne abbiamo percorso già la metà irta di ostacoli.
Proprio nostro figlio, prima di partire, ha pronunciato parole che hanno emozionato tutti: “grazie a tutti, siete tutti nel mio Cuore’.
Quello di Salvatore è stato un cammino lungo e difficile, caratterizzato da chemioterapie e ricoveri; un piccolo paziente che ha mostrato tutta la sua forza e determinazione giungendo, dopo anni, alla fase che i genitori tanto attendevano. Essere pronto per affrontare la terapia.
“Il trasferimento a Roma, per sottoporre Salvatore alla terapia cellulare e trapianto, è un traguardo importante sinonimo di gioco di squadra. Siamo felici per il piccolo e per i suoi genitori che attendevano questo giorno “, dichiara il professore Silverio Perrotta.
IL POST DELL’OSPEDALE
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