“Siete stranieri e avete un bimbo”, niente casa per una giovane napoletana di origini magrebine

La vicenda che ha scatenato furiose polemiche è stata denunciata anche dal Senatore Davide Faraone. Una giovane donna, di origini magrebine ma che vive e lavora in campania, cercava una casa in Sicilia per seguire la riabilitazione del fratello.

La donna, una volta partita e arrivata dalla proprietaria di casa, si è vista respingere perché straniera e con un bimbo. Per fortuna è stata ‘salvata’ da un ‘Angelo benefattore’ – siciliano – che le ha affittato un appartamento senza battere ciglio.

La denuncia –

A) Segnatevi questo indirizzo di affittacamere: via Montecatone 14, Imola
B) Non metteteci mai piede
C) Grazie a Fatiha Sakhri, giovane infermiera campana, cittadina italiana di origini magrebine che ci ha raccontato questo ennesimo episodio di discriminazione razziale
D) Un abbraccio al Siciliano che ha offerto l’appartamento ai genitori di Fatiha senza pensarci un attimo e soprattutto senza guardare il colore della pelle.
Adesso la parola a Fatiha che racconta questa brutta storia sul suo diario Facebook:
“Pronto signora buongiorno, la chiamo perché ho trovato il suo numero sul sito del Montecatone, ho mio fratello che sta facendo una lunga riabilitazione lì all’Istituto Montecatone ma con il covid purtroppo non siamo riusciti a stargli vicino. Ho grande necessità di una camera per un lungo soggiorno per i miei genitori e visto che lei ne ha una in affitto, volevo sapere se fosse ancora disponibile ..
La Signora: certo, la camera è libera (mi descrive l’alloggio nel dettaglio con entusiasmo)
Io: ok perfetto, allora ce la riservi tra una settimana quindi venerdì prossimo ci vediamo, grazie mille.
PS: signora molto gentile e disponibile, finalmente una gioia, pianifico il viaggio, tutto ok.
Oggi, sveglia alle 3:30, partiamo io, mio fratello piccolo e i miei genitori, chiamo la signora per avvisarla, sempre molto gentile lei, mi ripete l’indirizzo, via Montecatone numero 14, Imola. Arriviamo stanchi verso le 12:00, tutto ok il viaggio. Siamo stanchi vogliamo passare per la stanza a posare le cose, rinfrescarci un po’ e andare da mio fratello in ospedale.
Arriviamo all’indirizzo della camera, scendo dalla macchina… una signora insieme al marito ci guardano insospettiti, sono i proprietari. Parlano a bassa voce, si guardano… silenzio, mi avvicino, mi presento: salve sono Sakhri, ci siamo sentiti per la camera…
– ah… sì… (senza nemmeno salutare) ma non siete di Napoli allora…
Scusi signora in che senso?
Le non mi ha detto al telefono che NON SIETE ITALIANI, mi ha detto che venite da Napoli.
Signora, mi dispiace non averlo specificato ma non pensavo avesse importanza ai fini dell’affitto!!
Eh beh si invece…
Io senza parole… scioccata
Poi siete in tanti, no non è possibile affittare la stanza, no no mi dispiace.
Papà: Fate stare almeno mia moglie con il bambino nella stanza.
No no mi dispiace, non ci avete detto che siete stranieri prima…
Quindi lei mi sta dicendo che non ci vuole affittare la stanza perché siamo STRANIERI???
Lei: NON SOLO, anche perché c’è il bambino.
Quindi il motivo principale è che non siamo italiani (alla faccia della cittadinanza italiana di giusto un anno fa)
Panico… e ora dove andiamo? Penso… Dio santo, ma sto sognando? Non può essere vero, non ci posso credere!
Signora ma si rende conto che noi siamo venuti fin qui convinti di avere un alloggio sicuro? Direi fortuna che siamo venuti con la macchina e non con il treno, altrimenti saremmo rimasti a via Montecatone, sotto quei 30 gradi al sole cocente.
Si, capisco ma non posso affittare la stanza.
Beh… io ancora non ci posso credere che mi è successa una cosa del genere.
È assurdo, triste, incredibile davvero.
Sono molto dispiaciuta.
Queste cose non possono succedere
Non devono succedere
#Questoérazzismopuro
P.S. un abbraccio affettuoso invece al fratello siciliano, che a sua volta offre affitto e che ho chiamato subito dopo la discussione e senza raccontargli assolutamente niente, ci ha dato massima disponibilità, affitto immediato con mole elevata di gentilezza e generosità. Grazie a te che dopo questo grave accaduto, a tua insaputa ci hai cambiato il corso della giornata ❤️ e hai lasciato sicuramente una bellissima impronta nei nostri cuori, in un momento di assoluto bisogno, senza secondi fini. Grazie ❤️”.

Il post –

#NOalladiscriminazione #NOalrazzismo #NOalpregiudizio
Pronto signora buongiorno , la chiamo perché ho trovato il suo…

Pubblicato da Fatiha Sakhri su Venerdì 7 agosto 2020

redazione

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