Scampia

Primo treno Milano – Napoli, salgono in 192, fila ordinata, una madre: “Non vedo mio figlio da 2 mesi”

E’ arrivato il quattro maggio e l’Italia entra ufficialmente nella fase 2 dell’emergenza coronavirus. Da oggi è possibile fare rientro nella propria regione di residenza, cosa fino a questo momento vietata. Si temeva un esodo da Milano verso Napoli ed altre città del Sud e invece, a bordo del primo treno che è partito dalla capitale lombarda sono salite 192 persone.

Treno Milano – Napoli: quanti passeggeri a bordo

Una fila di un centinaio di persone si è creata alla Stazione Centrale di Milano per passare i controlli prima di accedere al treno delle 7.10, il primo dei tre Frecciarossa che oggi collegano la città con Roma e terminano a Napoli. Una fila ordinata, in cui tutti hanno rispettato la distanza di sicurezza, attendendo il proprio turno per misurare la temperatura.

LEGGI ANCHE: BOLLETTINO CONTAGI CAMPANIA

Il treno è partito con soli 4 minuti di ritardo e senza che si registrasse alcun problema. Al momento, non risulta che sia stato respinto nessuno ai controlli. Il treno è quasi pieno: sul sito di Trenitalia sono infatti ancora in vendita alcuni biglietti per questo e per gli altri due treni della giornata. Per consentire di mantenere le distanze di sicurezza e quindi l’alternanza del posto è stata comunque messa in vendita solo una parte dei posti disponibili. La maggior parte dei passeggeri era diretta in Campania e in Puglia. Questi ultimi cambieranno treno a Roma per raggiungere la loro regione.

LEGGI ANCHE: I CONTROLLI ALLA STAZIONE

I passeggeri del treno Milano – Napoli: una madre, un ex pm e uno studente: storie di chi torna

Tra i passeggeri c’è anche l’ex pm di Mani Pulite e membro del Csm Camillo Davigo.  Ci sono studenti che tornano dai loro genitori, ma anche persone adulte che lavorano al Nord. Tra di loro una madre che è arrivata un po’ in ritardo e quando la polizia ferroviaria le ha fatto notare che si sarebbe potuta anticipare, ha risposto: “Avete ragione – ha ribattuto – ho un figlio di otto anni che non vedo da due mesi, mi manca da morire”. C’e’ poi uno studente di design che abita a Firenze: “Non vedo i miei genitori da 60 giorni, non so se tornerò, anche se Milano mi ha dato tanto”. Tutti con le mascherine, in attesa di salire a bordo e poter riabbracciare finalmente i propri giorni dopo due mesi di isolamento.

Immagine di repertorio
redazione

Articoli recenti

Stefano De Martino, la Rai conferma il “super contratto”: tutti i programmi che condurrà e poi Sanremo

La Rai conferma con una nota i rumors di queste ultime settimane. “Stefano De Martino…

9 ore fa

Gaffe a Porta a Porta, servizio sul terremoto: “Vesuvio la posto dei Campi Flegrei”

«Pozzuoli la terra trema, la paura del Vesuvio» titola il servizio di Bruno Vespa. Una…

16 ore fa

Starbucks in Galleria Umberto: folla all’apertura a Napoli, 30 nuovi posti di lavoro

Apre nella Galleria Umberto I di Napoli, il secondo store Starbucks® della Campania. Il negozio,…

16 ore fa

Lutto per Nino D’Angelo: il cantautore distrutto dal dolore

Nino D'Angelo distrutto dal dolore per la perdita dell'artista, per lui un amico. Mercoledì, 22…

18 ore fa

Intera famiglia sterminata da un brutto male: muore anche Giusy, aveva a 40 anni

Drammatico lutto a Giugliano dove un'intera famiglia è stata sterminata da un brutto male. A…

18 ore fa

Chi è Antonio Russo, l’operaio morto a 63 anni nel cantiere della metro a Napoli

Una vita di lavoro come operaio di candirete, poi la pensione. A settembre Antonio Russo,…

20 ore fa
Sponsorizzato