Andrea da Milano scrive: “Non siamo tutti come Feltri, io e i miei amici amiamo il Sud”

Le parole utilizzate da Vittorio Feltri nei confronti dei meridionali sono ormai note a tutti. La polemica per le esternazioni del direttore di Libero è stata, e lo è ancora, al centro dell’attenzione mediatica. Ognuno si è fatto una sua opinione riguardo i ripetuti insulti che il giornalista indirizza alla gente del Sud.

Se l’è fatta anche Andrea, giovane studente universitario di Milano, che ha scritto una lettera alla redazione di Vocedinapoli.it per prendere le distanze, come cittadino lombardo, da Feltri.

Lettera da Milano per Feltri

“Le parole di Vittorio Feltri dette nei confronti delle persone del Sud mi hanno ferito molto, in primo luogo perché sono state pronunciate da una persona che fa delle sue origini lombarde un elemento di superiorità e vi posso assicurare che non tutti siamo così sboroni su. Poi mi hanno ferito perché mai affermazione fu così sbagliata. Mi domando chi sia Feltri per giudicare chi è inferiore o superiore?

LEGGI ANCHE: L’ULTIMO ATTACCO DI FELTRI AL SUD

Io sono di Milano, amo il Sud, la Sicilia, la Calabria, la Campania. D’estate cerco sempre di trascorrere le mie vacanze giù, ho visitato Bari, Palermo e Napoli, tre città di un cultura secolare, di un fascino spettacolare, davvero non capisco dove sia quest’inferiorità di cui parla il direttore di Libero.

Ovunque in Italia ci sono persone con estrazioni culturali differenti, ma questo non dipende da un fattore geografico, giudicare le persone dalla loro provenienza geografica è frutto di un ragionamento retrogrado. Ora, io comprendo l’età di Feltri, ma una persona colta come lui dovrebbe avere una mentalità molto più aperta.

Ascoltare quelle brutte parole mi è dispiaciuto molto e non sono l’unico, io e i miei amici amiamo il Sud. Ho scritto questa lettera per spiegare che non tutti al Nord sono come Feltri, per me prima del Nord e del Sud c’è l’Italia”.