Nuovo attacco di Feltri, dopo i meridionali passa a Salvini: “Pensa ai voti, mi aspettavo rispetto da lui”

Vittorio Feltri è tornato con un nuovo editoriale sulla polemica rispetto alle esternazioni che ha fatto sui meridionali. Il direttore di Libero questa volta ha attaccato Matteo Salvini dopo il commento che aveva fatto a seguito delle sue parole: “Ha detto una cazzata”.

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L’attacco di Feltri a Salvini

Questa volta l’editoriale è incentrato sul leader della Lega e sulle sue comparse in televisione che sarebbero meno incisive se non parlasse di lui: “Seguita (Matteo Salvini, ndr) a comparire in televisione però non incide se non quando si tratta di dire che io sono un coglione perché, senza volerlo, avrei offeso i meridionali, affermando che alcuni di essi sono inferiori economicamente, non certo intellettualmente, rispetto ai settentrionali”.

Feltri ha poi ribadito nuovamente che parlava di inferiorità economica: “Come se fosse un mistero che al Sud primeggiano le attività mafiose per la semplice ragione che la ‘ndrangheta e similari associazioni sono più organizzate ed efficienti dello Stato, il quale pertanto non riesce a batterle”.

Infine il direttore di Libero spiega che Salvini ha a cuore i voti del Sud e che si aspettava più rispetto da lui: “Comprendo che al capo della Lega premano i voti delle regioni da Roma in giù, mentre a me sta più a cuore la descrizione della realtà patria. Facciamo mestieri diversi e non invidio il suo. Tuttavia, un minimo di rispetto da lui me lo aspettavo. Pazienza, in politica pesano i suffragi più di chi li conta”. Parole di stima nel suo ultimo editoriale solo per Giorgia Meloni: “L’unico personaggio all’altezza di contrastare gli affossatori del Paese è Giorgia Meloni, la quale è una terrona superiore ai padani”.