Ci si avvicina al 4 maggio e all’inizio della fase 2 e bisognerà capire quali saranno le nuove restrizione imposte ai cittadini e come cambieranno le abitudini. La Regione Campania è a lavoro senza sosta per trovare una quadra che riesca a garantire la salute dei cittadini, soprattutto di quei lavoratori le cui attività riapriranno le porte a partire dal 4 maggio. L’idea chiara che è ripetuta in ogni ambiente è che la data del 4 maggio non significa una riapertura generale, né una festa, da Santa Lucia ribadiscono che ci deve essere coscienza e responsabilità, altrimenti si dovrà tornare alle restrizioni precedenti. Queste le ipotesi riportate dal quotidiano Il Mattino.
Così mentre le riunioni procedono fino a tarda notte a Santa Lucia, cominciano a trapelare le prime ipotesi per la riapertura, con la premessa che qualsiasi decisione sarà presa solo dopo l’emanazione da parte del Governo di un decreto che chiarisca a livello nazionale quali saranno le misure da adottare. In Campania si potrebbe uscire in strada in modo scaglionato, massimo in tre, è questo il primo accenno di allentamento che la Regione sta studiando. Ma continueranno i presidi delle forze dell’ordine sul territorio, per evitare che si creino assembramenti e che le persone siano in strada senza reale necessità.
LEGGI ANCHE: BOLLETTINO CONTAGI REGIONE CAMPANIA
Una delle certezze è che ci sarà una separazione tra i centri ospedalieri Covid-19 e gli altri, così da evitare che possano ripetersi contagi all’interno delle strutture sanitarie. Si sta pensando a uno screening di massa con test rapidi e tamponi proprio per individuare persone asintomatiche. Sanificazione e misurazione della temperature a dipendenti dovrebbe essere un obbligo imposto a tutte le attività, da quelle commerciali fino ai cantieri. Per questi ultimi, dovrebbero riaprirne tanti, sia pubblici che privati, con la garanzia che ci sia il distanziamento tra gli operai e che questi siano dotati di tutti i dispositivi di sicurezza.
Per quanto riguarda i negozi, invece, resterebbe da capire per quelli di abbigliamento cosa fare con la possibilità che il cliente provi gli indumenti. Sicuramente l’ingresso all’interno dei locali dovrà rispettare le regole del distanziamento social. Anche l’apertura degli studi professionali è in esame, poiché una cosa sono quelli ambulatoriali e medici e un’altra quelli di avvocati e commercialisti. In entrambi i casi la Regione sta studiando un piano per la loro riapertura in massima sicurezza. Ma il presupposto del piano che la Regione metterà in piedi resta sempre quello di aspettare le decisioni del Governo e poi capire come muoversi. Intanto a Santa Lucia sono arrivate molte proposte da parte delle varie categorie su come ripartire, ognuno vuole dare il suo contributo.
Gigi D'Alessio si p lasciato andare ad alcune dichiarazioni sui Campi Flegrei dopo la presentazione…
I carabinieri sono intervenuti sull’asse mediano direzione Lago Patria, all’altezza dell’esercizio commerciale “Gloria” per la…
Francesco Totti diventa di nuovo papà? Le foto pubblicate dal settimanale Gente non lasciano dubbi.…
"La ruota panoramica presente sul lungomare Sandro Pertini sarà rimossa", è questa la decisione del…
Stefano De Martino si è reso protagonista di un episodio abbastanza divertente a Stasera tutto…
Trema ancora la terra ai Campi Flegrei. Nella notte di venerdì 24 maggio, una scossa…