Non solo il cartellino, i furbetti ci sono anche per i buoni spesi. A Napoli infatti, il sussidio approvato in piena emergenza Coronavirus di 300 euro del Comune, spettava a 15.517 persone. Le richieste totali invece sono state 18.231. Dai controlli infatti è emerso che a fare richiesta del bonus spesa c’erano anche i furbetti del reddito di inclusione e del reddito di cittadinanza.
Come riporta Il Mattino, 50 sono stati esclusi per il rei, 772 quelli per il reddito di cittadinanza ed un percettore di entrambe le misure. Sono state invece 642 le domande respinte, per la presenza di un percettore del rei e del rdc all’interno della famiglia. I controlli, infatti, non sono stati effettuati soltanto sulle persone che hanno richiesto il bonus, ma sull’intero nucleo familiare. Inoltre 894 richieste sono arrivate da persone non residenti nel Comune. Ci sono anche cittadini che hanno inviato a Palazzo San Giacomo più richieste dallo stesso nucleo familiare, ovviamente respinte (355). Al netto dei numeri, il Comune, al quale è avanzato un tesoretto di 4 milioni di euro rispetto agli 8,6 milioni totali (7,6 del Governo e un milione dell’amministrazione), ha deciso di rifinanziare per un’altra settimana il contributo alle famiglie che ne hanno fatto richiesta.
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