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Covid19 ad Acerra, il Sindaco: “Positiva giovane venuta dal Nord”. Ed è rivolta nel quartiere

È bastato un post pubblicato sulla propria pagina Facebook per far scoppiare il caos. Stiamo parlando del Sindaco di Acerra Raffaele Lettieri. Il primo cittadino ha postato un video nel quale ha annunciato che una ragazza rientrata dalla Lombardia è risultata positiva al coronavirus.

Nel filmato il Sindaco ha parlato di rischio-contagio per le persone frequentate dalla giovane. Lettieri ha ribadito quanto è necessario, in questa fase delicata, il rispetto delle regole. Ma le sue parole, come riportato da Il Mattino, hanno scatenato la rabbia dei cittadini.

Nel quartiere dove risiede la giovane è scoppiata una sorta di rivolta contro di lei. Cassonetti ribaltati, gente in strada e urla, “Se ne deve andare!“. È persino dovuta intervenire la Polizia per riportare la situazione alla normalità.

La giovane in questione, G.S.D.A., ha a sua volta pubblicato un post su Facebook dove ha spiegato le sue ragione specificando di aver rispettato le norme vigenti. La ragazza ha tranquillizzato la comunità e contattato il primo cittadino.

IL POST SU FACEBOOK DEL SINDACO –

CORONAVIRUS- Purtroppo ho degli aggiornamenti non positivi sulla situazione: una ragazza tornata dal nord è risultata positiva. Io spero che si capisca definitivamente che è il momento di rimanere a casa. Basta una sola persona che non rispetta le regole e si diffonde in contagio in città. Vi faccio un esempio, se questa persona per 20 giorni non ha rispettato rigorosamente la quarantena ha incontrato altre persone, che a loro volta hanno incontrato altri. Insomma basta un’unica persona che non rispetta le regole che si verifica il contagio incontrollato del territorio, vanificando tutto ciò che stiamo facendo per arginare il diffondersi dell’epidemia. Dovete restare in casa. Questo è il momento di stare isolati. Se non c’è una coscienza civica e il rispetto della legge, non si arriverà lontani. Questi comportamenti irresponsabili non sono più tollerati. Questa è l’unica soluzione per limitare i danni“.

IL RACCONTO –

Il sindaco non è stato informato correttamente. Io lavoravo a Livigno, quando sono tornata ad Acerra lo scorso 9 marzo ho informato i vigili ed il mio medico curante e sono stata sempre stata in casa mia, non sono mai uscita dalla mia cameretta. Poi dopo numerosi tentativi finalmente mercoledì scorso hanno praticato il tampone sia a me che a mio padre. Ed è così che solo ieri sera ho saputo di essere positiva. Vi chiedo di non allarmarvi, di avere solidarietà, io ho seguito tutte le cautele del caso, state tranquilli che continuerò a farlo“.

redazione

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