“Ogni giorno alle 12,30 prendo lo scooter e per un paio d’ore vado a zonzo nella citta’ deserta e bellissima. Non credo di far danno a nessuno. Non costituisco pericolo di contagio. Fingo di andare a far la spesa. Certo qualche volta mi fermo a far la fila al supermercato, ma una volta su quattro. Con la tessera di giornalista in tasca mi sento al sicuro da eventuali annunciatissime denunce”. E’ bufera per questo articolo, a firma del giornalista Eduardo Cicelyn, pubblicato oggi dal Corriere del Mezzogiorno.
L’Unita’ di crisi della Regione Campania segnala “la gravita’ dei contenuti dell’articolo” alla prefettura di Napoli”per ogni possibile conseguente azione”, e il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, invia al Consiglio di disciplina la comunicazione ricevuta dalla Regione. Il pezzo, pubblicato in prima pagina, ha per titolo “Io, in giro con lo scooter contro i sovrani dello stato di emergenza”.
“I nostri governanti – scrive Cicelyn – dal mellifluo e iperdemocristiano Conte fino a De Luca, il Rambo dei decreti restrittivi, stanno lavorando con perfida determinazione alla sospensione di tutte le liberta’ individuali col consenso quasi unanime di media e pubblica opinione. Siamo agli arresti domiciliari perche’ chi ci governa ha scoperto che, come scriveva tanto tempo fa Carl Schmitt, sovrano e’ chi dichiara lo stato d’emergenza”. Poco fa la nota dell’Unita’ di crisi regionale contro il coronavirus, che interessa la prefettura e sottolinea: “L’Unita’ di Crisi, ancora in questa occasione, invita i cittadini della Campania al rispetto delle leggi e dei divieti previsti dalle ordinanze nazionali e regionali emanate per contenere l’epidemia da Covid-19”.
“Rivendico il diritto di un giornale ad ospitare le opinioni piu’ urticanti anche in giorni drammatici come questi. Quella di Cicelyn era una provocazione, forse ardita, ma destinata sostanzialmente a sollevare una riflessione sul tema delle liberta’ individuali al tempo del Coronavirus, argomento su cui del resto si sono cimentati pure autorevoli costituzionalisti”. Cosi’ il direttore del Corriere del Mezzogiorno, Enzo d’Errico, spiega il senso dell’articolo di oggi “Io, in giro con lo scooter contro i sovrani dello stato di emergenza”, che ha provocato la reazione dell’Unita’ di crisi della Regione Campania e dell’Ordine dei giornalisti. “Poiche’ il Corriere del Mezzogiorno e’ il luogo del confronto tra le diverse sensibilita’ politiche e culturali della Campania, domani pubblicheremo due pagine con le reazioni dei nostri lettori, la risposta di Cicelyn e un mio commento. Questa si chiama democrazia, non dimentichiamocelo”, conclude il direttore del quotidiano.
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