Una morte avvolta dagli interrogativi. Tra questi emergono anche nuove scoperte sull`elicottero che si e` schiantato la scorsa domenica 26 gennaio sul quale viaggiava la stella dell`NBA Kobe Bryant, insieme alla figlia Gianna Maria ed altre sette persone.
Il mezzo però, non aveva una certificazione strumentale per effettuare il volo in condizioni meteo non ottimali. Dunque molti si chiedono: come ha avuto l’autorizzazione di fronte alle limitazioni imposte dalla Federal Aviation Administration? Stando alle dichiarazioni dell’Island Express Helicopters, l’elicottero sul quale viaggiavano Kobe Bryant, la figlia Gianna Maria e altre 7 persone non aveva l’autorizzazione per volare con la nebbia. Infatti, nonostante il pilota disponesse delle abilitazioni per un certo tipo di volo, il mezzo non era abilitato al volo “strumentale”, ma soltanto a quello visivo.
In altre parole, il decollo poteva avvenire soltanto nel rispetto di alcune condizioni, tra le quali almeno 3 miglia di visibilità e un tetto di nuvola non inferiore ai 1000 piedi dal suolo. Se queste premesse fossero corrette, potrebbero emergere nuove scoperte sull’incidente e nuovi interrogativi di fronte alle indagini.
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