L’indagine culminata nell’operazione Cuba Libre è stata condotta dal pm Maria Di Mauro e dell’aggiunto Giuseppe Borrelli. Gli inquirenti seguivano da tempo le tracce di Bruno Carbone. Quest’ultimo, come riportato da Il Mattino, si è tradito all’aeroporto di Dubai presentando all’autorità un passaporto falso.
IL COMUNICATO DELLE FORZE DELL’ORDINE –
Il broker del narcotraffico internazionale tra Colombia, Olanda e Italia, Bruno Carbone, latitante dal 2013, già processato in contumacia e condannato a 20 anni di reclusione per traffico internazionale di droga, è stato fermato dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli nell’aeroporto internazionale di Dubai.
Carbone è stato trovato in possesso di un documento falso. Nel maggio del 2018, a Giugliano in Campania (in provincia di Napoli), in esecuzione di un decreto di perquisizione emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), i carabinieri sequestrarono circa 240mila euro, in contanti, nascosti nella tavernetta di una villa di Lago Patria nella disponibilità della ex moglie di Carbone.
Negli Emirati risulta essersi rifugiato anche il narcotrafficante Raffaele Imperiale, al quale i finanzieri sequestrano due tele di Vincent Van Gogh, rubate dal Museo di Amsterdam nel 2002 trovate nel settembre 2016 in un casolare di Castellammare di Stabia nella disponibilità della famiglia Imperiale.
Un cliente del famoso pizzaiolo Errico Porzio si è trovato a vivere una disavventura. Dopo…
A 30 anni dalla morte di Massimo Troisi l'allora compagna, Anna Pavignano, ha raccontato a…
Ennesimo incidente mortale a Napoli nel quartiere Scampia. Un ragazzo sei 16 anni è morto…
E' diventata virale l'espressione triste di Guglielmo, un bambino che alla sua comunione ha avuto…
Si chiamava Arcangelo Riposo il 17enne vittima dell'incidente in scooter avvenuto lo scorso mercoledì pomeriggio…
Drammatico incidente stradale nel Napoletano dove i carabinieri sono intervenuti intorno alle 17.00 in via…