Compito in classe, il tema della piccola Enrica è una lezione di vita

Enrica ha appena 12 anni, ma la sua maturità è tale da consentirle di mettere nero su bianco qualcosa di straordinario, di irripetibile. La ragazzina vive a Mercogliano, in provincia di Avellino e per il compito in classe assegnatole dalla professoressa Annamaria Criscitiello ha voluto pensare in grande.

Avrebbe potuto scrivere a chiunque, la prof non ha impostato limiti per quella che doveva essere una lettera. E la lettera è stata indirizzata al primo cittadino per chiedere qualcosa di utile. Qualcosa di così importante per la città intera da spingere la scuola a spedire concretamente la missiva a Vittorio D’Alessio, sindaco della cittadina campana.

Il testo della lettera di Enrica

Mercogliano 12/11/2019

Egr. Sig Sindaco Comune di Mercogliano,

Le scrivo per ringraziarLa per tutto quello che sta facendo per Mercogliano ed i suoi cittadini.

Come ben sa, Mercogliano è un paese intorno ai dodicimila, quindicimila abitanti, quindi non è né tanto grande e nemmeno tanto piccolo e Lei si sta mettendo con tutto il Suo cuore ed il Suo impegno per riuscire a farlo diventare un paese migliore.

Come sa bene, per noi bambini, il Natale è la festa dell’anno.

Vede, io non sono di qui, ma i miei compagni di classe mi hanno detto che a Natale, da tempo a Mercogliano, per il famoso viale, riempito da alberi splendenti, a Natale non si vedevano né luci né bancarelle, insomma sembrava quasi che il Natale a Mercogliano non si trascorresse, ma grazie a lei, quest’anno, tra le strade di Mercogliano ritornerà lo spirito Natalizio perché abbiamo scoperto che vuol far mettere mercatini e festoni dappertutto.

Ora, però, avrei una richiesta da farLe : vede a me piace tanto leggere e penso anche a molti altri ragazzini, quindi, avrei preso un’iniziativa , ovviamente sempre con il Suo consenso, di far costruire una biblioteca dove noi, i nostri genitori e le nostre famiglie ci impegneremo a portare dei libri. Pensi che se siamo circa tredicimilacinquecento abitanti ed ognuno di noi porta solamente due libri sono ben ventisettemila libri. Ma si rende conto che è un numero grandissimo? Io finirei questa lettera e Le mando un saluto con l’augurio di migliorare sempre di più e far migliorare sempre di più Mercogliano. Nel congedarmi da Lei le auguro un buon lavoro nella speranza che non si dimentichi mai di noi bambini.

P.S. Approfitto dell’occasione per ringraziare, a nome dei compagni della II A, la prof.ssa Annamaria Criscitiello che ci ha dato l’opportunità di scrivere questa lettera per esprimere opinioni riguardo al nostro comune di residenza. PPS Mi raccomando tenga presente questa mia richiesta per il bene di noi ragazzi.

Distinti saluti, Enrica Barretta

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