L’omaggio dei Vigili del Fuoco di Napoli per i tre pompieri morti- FOTO

I Vigili del Fuoco di Napoli hanno reso omaggio ai tre colleghi caduti ad Alessandria, sotto gli scoppi nella scascina di Quargnento. Marco Triches, 36 anni di Albenga (in provincia di Savona), Matteo Gastaldo, 47 anni (residente a Gavi), e Antonio Candido, 32 anni anche lui di Albenga. Erano impegnati all’interno della cascina quando è avvenuto il tragico crollo.

LE VITTIME. Antonio Candido, il più giovane dei tre, era orginario di Reggio Calabria e si era trasferito in Piemonte doveve viveva con la moglie, sposata lo scorso anno, e due pitbull. Marco Triches era sposato e aveva un bambino piccolo, negli scorsi anni si ersa dedicato a diverse emergenze in Italia. Matteo Gestaldo, ultima vittima estratta dalle macerie poco dopo le 8, viveva a Gavi con la sua gamiglia e una bimba piccola.

L’incidente si è verificato attorno alle 2 stanotte quando i Vigili sono intervenuti nell’incendio ritrovandosi poi coinvolti in una doppia deflagrazione. La prima aveva fatto crollare metà della palazzina; la seconda esplosione ha generato il crollo totale prendendo in pieno i vigili. Quattro sarebbero state in totale le esplosioni avvenute nella palazzina.

I VIGLI DEL FUOCO: “UN ATTENTATO”. Non si conosce ancora con certezza la natura dell’indicidente, ma potrebbe essere stata una fuga di gas di natura dolosa a generare le deflagrazioni. Secondo quanto riportato dal sindacato dei vigili del fuoco, sul posto sono stati ritrovati degli inneschi sulle bombole del gas saltate in aria e un timer impostato sull’1 e 30 per comandare a distanza le esplosioni. Il capo del corpo dei Vigili del Fuoco parla di attentato in quanto pare che prima delle esplosioni, una chiamata abbia fatto accorre tutti per un incendio che in realtà non c’era. Una volta arrivati sul posto, sarebbero iniziati gli scoppi con i conseguenti crolli. I corpi di Antonio e Marco sono stati rinvenuti a 300 metri di distanza, erano nudi per la violenza della deflagrazione. Il cadavere di Matteo invece è stato ritrovato solo all’alba tra le macerie.

Un minuto di silenzio è stato osservato dai Vigili del Fuoco di Napoli come testimoniato in una foto diffusa sui social dal consigliere della III Municipalità Luigi Fucci. Questo invece il toccante messaggio scritto prima della morte del terzo vigile, da parte dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, sezione di Napoli.

“Questa notte ad Alessandria sono morti due Vigili del Fuoco ed un altro risulta ancora disperso. Sono morti per una esplosione probabilmente causata da una fuga di gas, pare di origine dolosa. Stanotte per loro è suonata l’ ultima campana. Non torneranno a casa questa mattina, non torneranno ai loro affetti, ai loro amori, alle loro case.  Nonostante tutto questo non troverete mai nello sguardo di un vigile del fuoco un attimo di esitazione, di sconforto, di paralizzante paura. E stamattina giratevi intorno, vedrete decine di squadre di pompieri impegnati nelle più svariate emergenze, guardateli negli occhi probabilmente saranno occhi stanchi ma indomiti.
Onore ai Vigili del Fuoco. Sempre. Che Santa Barbara vi accolga come suoi fratelli”.