Un detenuto campano C.B. 35 anni e recluso a Cosenza non ha avuto la possibilità di poter assistere il padre prima che egli morisse. Il caso è stato denunciato dal Garante per i diritti dei detenuti della Campania Samuele Ciambriello e dall’avvocato Enzo Quintieri.
Il 35enne aveva fatto richiesta tramite il suo legale al magistrato di sorveglianza in Calabria di poter ottenere un permesso premio per assistere il padre malato a Napoli. L’autorità giudiziaria ha accettato il volere del giovane trasferendolo presso il carcere di Scondigliano.
Una volta giunto presso il penitenziario partenopeo è iniziato l’incubo. Infatti C.B. per motivi burocratici e a causa di un’ostica opposizione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap), non è riuscito ad incontrare il genitore.
Quest’ultimo è poi deceduto. La notizia della morte del padre è giunta a C.B. mentre egli era ancora presso il carcere di Secondigliano. Il 35enne è riuscito soltanto a partecipare ai funerali. Inutili le sollecitazioni del suo avvocato.
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