Un primo avvistamento c’è stato nell’autunno del 2017. Ad oggi l’esperto sub Franco Ssalvatore Ruggiero ha riportato alla luce l’ennesimo reperto storico presente sul fondo delle acque dell’area flegrea.
Ad essere protagonista la baia di Miseno, vicino Bacoli. Qui, come raccontato anche sul National Geographic, Ruggiero ha individuato i resti di un’imbarcazione romana. “Dopo un’intensa mareggiata, a Novembre 2017, ho visto spuntare dal fondale sabbioso del porto di Miseno, alcuni corsi di fasciame dal colore rosso vivo, come il mogano“.
“La prima cosa che mi ha colpito è stata la presenza di mortase e tenoni, ovvero la tecnica con la quale i romani costruivano le loro navi. Da questa prima osservazione, ho capito che poteva trattarsi dei resti di un’antica imbarcazione risalente al I secolo d.C., così ho ricoperto il reperto e avvisato le autorità competenti“.
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