Un affare stimato dagli inquirenti di circa 6 milioni di euro all’anno. Un sistema informatico costituito da una miriade di server e centraline sparse tra Napoli e Malta. Una concorrenza sleale ad un’attività illegale e le mani della camorra sul “genio” che ha ideato il tutto.
Sono questi gli elementi di un’inchiesta che è ai suoi inizi e che ha dichiarato guerra al pezzotto, il sistema truffaldino per guardare in streaming la pay tv gratis grazie a dei codici generati su internet.
Secondo quanto riportato da Il Mattino, la Guardia di Finanza avrebbe individuato la persona creatrice del pezzotto. Si chiama F.M. ed è al centro delle indagine. Negli atti giudiziari è riportato come la criminalità organizzata, in particolare il clan Lo Russo, avrebbe tentato di reclutare F.M.
Il business del pezzotto è molto proficuo. Troppi i soldi che girano intorno a questo sistema. Talmente tanti da far gola non solo alla camorra ma anche ad un gruppo di persone che avrebbero compiuto una sorta di scissione contro F.M. per sviluppare un mercato parallelo del pezzotto.
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