Ha incassato il reddito di cittadinanza e l’ha utilizzato per incidere un disco. Per questo Agata Arena e due suoi familiari sono stati denunciati. La donna è una nota cantante neomelodica di Librino, popoloso quartiere di Catania.
La polizia, come riportato da La Repubblica, ha fatto irruzione in un minimarket abusivo, sito in uno stabile di viale San Teodoro. All’interno della palazzina di proprietà del comune, erano conservati abusivamente i manifesti dei prossimi eventi per i quali sarebbe stata impegnata l’Arena.
Grazie ai controlli fatti dagli agenti, è emerso che – nonostante i tre denunciati percepissero il reddito avendo dichiarato di essere disoccupati – due parenti dell’Arena erano impiegati all’interno del market.
Non solo ma la cantante, domiciliata a Catania, aveva dichiarato di essere residente a Belpasso e di vivere in un alloggio assegnatogli dalle istituzioni. Già il papà dell’Arena fu denunciato, insieme alla moglie per truffa aggravata.
Quest’ultimo è figlio di Giovanni Arena, il super latitante di mafia catturato a Librino nel 2011 dopo 18 anni di latitanza.
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