L’identità culturale di Pompei è da sempre legata alla figura della Beata Vergine: nei mesi di ottobre e novembre ricorrono infatti ben tre celebrazioni dedicate alla Madonna. Il 7 ottobre è la festività principale e in quell’occasione il Santuario si riempie di fedeli e pellegrini giunti per rendere omaggio alla Beata Vergine, mentre il primo venerdì di ottobre e il 13 novembre, giorno dell’anniversario dell’arrivo del quadro nella città mariana, si assiste alla cosiddetta Supplica, cioè un’unica grande preghiera fatta dai fedeli alla Madonna.
Il culto della Beata Vergine di Pompei è legata indissolubilmente alla figura di Bartolo Longo, vissuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo: dopo aver trascorso una gioventù dissoluta, Longo rivolse il proprio sguardo verso la religione, e nel corso della propria vita si dedicò interamente a diffondere la pratica del rosario, il culto della Madonna – fu infatti il fondatore del Santuario – e a compiere opere di bene per i bisognosi.
Fu lo stesso Longo a portare nel Santuario il dipinto della Beata Vergine Maria: il quadro fu un regalo e Longo decise di esporlo nel santuario in costruzione, incaricando un guidatore di carretti di portarlo da Napoli a Pompei. Per celebrare l’avvenimento, due volte l’anno si volge la cerimonia nota come la Discesa del Quadro: durante la celebrazione il dipinto viene appunto staccato dal muro e posto davanti all’altare maggiore del santuario, così che i fedeli possano avvicinarvisi e rendervi omaggio.
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