Botti e festeggiamenti per la nascita di un bimbo, notte insonne a Napoli: “Nemmeno le forze dell’ordine ci rispondevano”

Botti, festeggiamenti e concerti neomelodici fino a notte fonda per salutare la nascita di un bambino e strada lasciata in “condizioni immonde“. E’ la nuova denuncia dei Verdi e del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli dopo quanto accaduto tra lunedì e martedì in piazza Mercato a Napoli. Una denuncia che arriva dopo il racconto di alcuni residenti della zona, disturbati fino a tarda notte dai festeggiamenti per la nuova nascita.

Quello che però ha scatenato il popolo dei social sono le richieste d’intervento al 112 e al 113 cadute nel vuoto. Cittadini che – stando alla denuncia social di Borrelli -hanno provato a mettersi più volte in contatto con le forze dell’ordine senza ricevere risposto o, quando arrivava, senza vedere il loro intervento sul posto.

“Ancora una volta gli incivili hanno impedito il riposo dei cittadini, allestendo esibizioni musicali e fuochi artificiali senza autorizzazione. Cittadini hanno chiamato per ore 113 e 112 che prima non hanno risposto e poi non sono intervenuti” spiega Borrelli. “La notte tra lunedì e martedì è trascorsa insonne per i residenti della zona a ridosso di piazza Mercato. Degli incivili hanno allestito un concerto fino a tarda ora, con tanto di fuochi artificiali, pare per festeggiare la nascita di un bambino bloccando tra l’altro illegalmente la strada al transito delle auto. E così via Conte di Castelmola si è trasformata nello scenario dell’ennesimo capitolo di inciviltà legato ai concerti illegali. L’intero circondario è stato costretto ad ascoltare l’esibizione del cantante fino a quando non sono partiti i fuochi artificiali. Di riposare, in pratica, non se ne è parlato”.

“Oramai – prosegue il consigliere regionale – il fenomeno degli schiamazzi notturni legati a concertini improvvisati, allestiti senza alcuna autorizzazione, ha assunto contorni preoccupanti. Si tratta di un fenomeno inaccettabile e incivile, anche perché gli organizzatori non si degnano di ripulire quello che loro stessi hanno sporcato. Basti vedere come si presentava il luogo dove sono stati esplosi i fuochi artificiali nella mattinata di martedì. Per ore è stato chiamato il 113 e il 112 ma prima non ci sono state risposte e poi quando è stato possibile segnalare la vicenda non sono intervenuti”.