Si tratta di un detenuto 60enne che stava scontando una condanna all’ergastolo a causa di un omicidio. L’uomo, recluso presso il carcere di Poggioreale nel padiglione Salerno, come riportato dall’attivista Pietro Ioia è deceduto a causa di un infarto.
Secondo una nota del Ministero di grazia e giustizia, la vittima era da tempo curata all’interno del penitenziario. Alla notizia della sua morte gli altri detenuti hanno dato inizio ad una “sonora” protesta attraverso la battitura di oggetti contro le grate metalliche delle celle.
Proprio la scorsa domenica c’è stata una furiosa rivolta dei detenuti presso il carcere di Poggioreale a causa di un presunto caso di mala sanità. Il detenuto Luciano De Luca è stato male per una gastroenterite. L’uomo è stato curato e dimesso dall’ospedale.
La situazione all’interno del penitenziario è esplosiva e i fatti dell’ultimo fine settimana hanno attirato l’attenzione delle istituzioni, del Garante per i diritti dei detenuti della regione Campania Samuele Ciambriello e del capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Francesco Bisentini.
LA NOTA DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA –
“Il detenuto, si legge nel comunicato, stava scontando una condanna all’ergastolo per omicidio e da tempo veniva curato all’interno dell’istituto per alcune patologie croniche. Non appena diffusasi la notizia è scattata una protesta dei detenuti presenti nel padiglione, lo stesso dove si sono svolti i gravi fatti di domenica scorsa. Si è trattato tuttavia, evidenzia la nota, soltanto di una protesta sonora, con battitura di oggetti sulle inferriate o sulle porte delle celle, conclusasi nel giro di poche decine di minuti“.
LE PAROLE DI PIETRO IOIA –
“Per chi non lo conosce il mostro di cemento non lo potrà mai giudicare in tutta la sua crudeltà e la sua bruttura, che trasmette anche a chi vi ci entra, io oltre a nominarlo mostro di cemento l’ho definito in tre lettere, M, M, M, morte, malasanita, Malavita, e stamattina un detenuto di 60 e morto per infarto proprio al padiglione Salerno, dove è in corso una protesta pacifica, per me questa struttura andrebbe chiusa e una vera vergogna per la nostra città, e come prevedevo il caldo comincia a farsi sentire“.
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